L’incidente che ha visto la insegna di Generali precipitare parzialmente sul grattacielo Bosco Verticale a City Life, Milano, ha immediatamente innescato un’indagine approfondita da parte della Procura di Milano. Subito dopo la delicata operazione di soccorso e messa in sicurezza condotta dai Vigili del Fuoco, la Procura ha aperto un fascicolo per crollo colposo, affidando la gestione del caso alla dott.ssa Francesca Celle.L’attenzione primaria è focalizzata sulla valutazione tecnica della stabilità strutturale dell’intera torre. Un team di ingegneri specializzati, collaboratori dei Vigili del Fuoco, sta conducendo un’analisi minuziosa per accertare se il cedimento parziale dell’insegna abbia compromesso la tenuta dell’edificio e se sussista un rischio di ulteriori crolli. Questa valutazione, che si avvale di strumentazioni avanzate e di metodologie di calcolo strutturale, è cruciale per determinare le misure di sicurezza più appropriate e per tutelare l’incolumità pubblica.L’ipotesi di un sequestro preventivo, che potrebbe interessare una porzione o addirittura l’intera torre, è attualmente al vaglio degli inquirenti. Tale provvedimento, se adottato, avrebbe lo scopo di preservare prove cruciali, impedire ulteriori interventi non autorizzati e garantire la sicurezza della zona circostante.L’indagine non si limita alla mera accertamento delle cause immediate del crollo. Si pone l’obiettivo di ricostruire l’intera sequenza di eventi che hanno portato all’incidente, esaminando le fasi di progettazione, realizzazione, manutenzione e installazione dell’insegna. Sarà necessario verificare la conformità dei materiali impiegati, l’adeguatezza delle tecniche costruttive, il rispetto delle normative di sicurezza e la corretta esecuzione delle ispezioni periodiche. Un aspetto fondamentale dell’indagine sarà l’analisi della documentazione tecnica relativa all’insegna, compresi i progetti, i calcoli statici, i certificati di conformità e i verbali di controllo. Si cercherà di stabilire se siano state rispettate le prescrizioni normative e se siano state adottate tutte le misure necessarie per prevenire un evento di questo tipo. L’accertamento delle responsabilità coinvolgerà potenzialmente diversi soggetti, tra cui i progettisti, i costruttori, i manutentori e i responsabili della sicurezza dell’azienda Generali. L’obiettivo è quello di individuare eventuali negligenze, errori procedurali o violazioni delle norme che potrebbero aver contribuito al crollo.La zona attorno al grattacielo è stata interdetta al pubblico per garantire la sicurezza e per agevolare le operazioni di verifica e messa in sicurezza. Le indagini sono in corso e si prevede che richiedano tempo e risorse significative per accertare con certezza le cause dell’incidente e le responsabilità dei soggetti coinvolti. La trasparenza e la completezza delle indagini saranno essenziali per ristabilire la fiducia del pubblico e per prevenire il ripetersi di simili eventi in futuro.
Crollo insegna Generali: indagine sulla stabilità del Bosco Verticale
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