Un ponte di cura tra due continenti: la missione cardio in KenyaUn’iniziativa di rilevanza umanitaria, frutto di un impegno decennale, è attualmente in corso in Kenya, focalizzata sul monitoraggio cardiologico di 93 pazienti precedentemente sottoposti a interventi chirurgici in Italia, Sudan e Kenya.
La missione, orchestrata dall’Associazione Amici di Ndugu Zangu Onlus di Barzanò, Lecco, si configura come un esempio concreto di cooperazione internazionale nel campo della sanità, portando avanti un’eredità di cura iniziata nel 2000.
Il cuore pulsante di questa operazione è la Narrapu Community di Oldonyiro, un’oasi di speranza che offre rifugio e assistenza a 96 bambini kenyoti vulnerabili – orfani, malati e bisognosi.
Un team multidisciplinare, composto da Mariarosa Milinco, operatrice dell’ospedale pediatrico Burlo Garofolo di Trieste, dalla volontaria Beatrice Falaschi e da quattro pediatri provenienti dall’ospedale Maggiore della Carità di Novara, guidati dalla vice presidente Michela Panzeri, sta offrendo un servizio prezioso a questa comunità.
Il sostegno finanziario del Policlinico Triestino e la generosità di Anna Illy hanno permesso di trasportare dall’Italia farmaci essenziali per la prosecuzione delle terapie.
Un contributo tecnologico fondamentale è stato fornito da Eidomed sistemi Medicali, agenzia che rappresenta ESAOTE, produttrice di ecografi, che ha messo a disposizione una sofisticata apparecchiatura ecocardiografica, indispensabile per una diagnosi precisa e monitoraggio delle condizioni cardiache dei pazienti.
La regione kenyota in cui si trova la Narrapu Community è afflitta da sfide significative in termini di accesso all’assistenza medica.
Questa limitazione contribuisce alla diffusione di patologie cardiovascolari reumatiche, una condizione potenzialmente fatale se non adeguatamente trattata.
L’iniziativa si inserisce in un contesto di carenza strutturale, puntando a mitigare gli effetti di una realtà complessa e a costruire un futuro più sano per i bambini.
L’associazione Amici di Ndugu Zangu non si limita all’assistenza medica.
La Nursery, un pilastro della comunità, offre supporto educativo e nutrizionale a 150 bambini in età prescolare, contrastando la malnutrizione e offrendo opportunità di sviluppo.
Il Narrapu Health Center, con i suoi 14.000 accessi annuali (cure mediche, vaccinazioni, follow-up cardiologico, assistenza al parto), rappresenta un punto di riferimento essenziale per la popolazione locale.
La gestione dell’acqua, risorsa vitale, costituisce una sfida costante in questa regione.
La Narrapu Community, nata nel 1996 per volere di Luigi Panzeri, è mantenuta attiva da un team di 40 persone del luogo, testimoniando la forza della resilienza e dell’impegno comunitario.
Nel 2026, la comunità celebrerà il suo trentesimo anniversario, ricordando con gratitudine il contributo fondamentale del suo presidente, Michele Tarlao, figura chiave nella costruzione di questo importante progetto umanitario.
La missione attuale rappresenta un tassello significativo in un percorso di cura e speranza che continua a crescere, alimentato dalla collaborazione e dalla compassione.








