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giovedì 20 Novembre 2025

Effetto Batman: L’Inatteso Risveglia l’Altruismo a Milano

L’Anomalia e l’Altruismo: Quando l’Inatteso Risveglia la GentilezzaUn evento apparentemente banale, come l’apparizione improvvisa di una figura iconica come Batman in un contesto urbano, può innescare un’inaspettata ondata di altruismo.

Questo è ciò che emerge da una ricerca innovativa condotta da psicologi dell’Università Cattolica di Milano, un’indagine che getta luce su un fenomeno denominato “effetto Batman” e che apre nuove prospettive sulla complessa relazione tra attenzione, imprevedibilità e comportamento prosociale.
Il nucleo della ricerca risiede nell’esplorazione del modo in cui l’irruzione di un elemento inatteso nel flusso quotidiano possa agire come un catalizzatore di comportamenti altruistici.

Il paradigma utilizzato si discosta dalla tradizionale analisi psicologica, focalizzandosi non tanto sulle motivazioni intrinseche dell’individuo, quanto sull’impatto contestuale di una rottura di schema.
L’ipotesi di fondo è che l’imprevedibilità, innescando un’attivazione cognitiva e emotiva, possa paradossalmente favorire la reattività sociale positiva.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista *npj Mental Health Research* del gruppo Nature, ha coinvolto un campione di 138 passeggeri della metropolitana milanese.

La metodologia adottata prevedeva una condizione di controllo e una sperimentale.
Nella prima fase, una ricercatrice simulava una condizione di gravidanza, invitando i passeggeri a cederle il posto.

L’osservazione del comportamento altruistico costituiva la baseline.

Nella seconda fase, la condizione sperimentale, una ricercatrice travestita da Batman irrompeva inaspettatamente nel vagone, generando un’interruzione del flusso e un’alterazione dell’ambiente circostante.
I risultati sono stati sorprendenti: la percentuale di passeggeri che hanno offerto il posto alla ricercatrice in gravidanza è salita drasticamente, raggiungendo il 67,21% in presenza di Batman, rispetto al 37,66% della condizione di controllo.

Questa differenza significativa suggerisce che l’impatto emotivo e cognitivo provocato dalla figura inattesa ha stimolato una maggiore disponibilità all’aiuto.

Un dato particolarmente interessante è emerso dall’analisi delle motivazioni dei passeggeri.
Un’ampia fetta (44%) di coloro che hanno offerto il posto in presenza di Batman ha dichiarato di non aver nemmeno notato la figura in costume.
Questo suggerisce che l’effetto prosociale non dipende necessariamente da una consapevolezza o da una valutazione cosciente dell’evento, ma può essere attivato a livello subliminale, come una risposta automatica a un cambiamento nell’ambiente.
La ricerca apre scenari interessanti per la progettazione di interventi volti a promuovere la gentilezza e la cooperazione in spazi pubblici.

L’utilizzo strategico di elementi inaspettati, non necessariamente supereroi, potrebbe agire come un “trigger” per comportamenti altruistici, contribuendo a creare un clima sociale più positivo e solidale.
Il fenomeno “effetto Batman” non solo conferma l’importanza della novità e dell’imprevedibilità nel processo di attenzione, ma evidenzia anche un potenziale meccanismo attraverso il quale questi elementi possono rafforzare la reattività sociale e promuovere il comportamento prosociale, con implicazioni significative per la comprensione del rapporto tra mente, ambiente e interazione umana.
Il risultato suggerisce che la capacità di sorprendere, in modo positivo, può rivelarsi un potente strumento per coltivare l’empatia e la generosità nel tessuto sociale.

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