La recente elezione del Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Geronimo La Russa, ha generato un acceso dibattito, alimentato da interpretazioni che rischiano di oscurare la trasparenza e la correttezza del processo democratico.
È imperativo, pertanto, chiarire con precisione le modalità di tale elezione, un atto che va ben oltre la mera successione di una figura istituzionale.
La presidenza dell’ACI non deriva da una nomina arbitraria, bensì da un complesso sistema elettorale, rigorosamente delineato dallo statuto.
La recente tornata elettorale romana ha visto la partecipazione attiva dei presidenti degli Automobile Club provinciali, i veri detentori del potere di voto, in un processo volto a designare il leader dell’organizzazione.
Questo aspetto cruciale sottolinea la natura partecipativa e rappresentativa dell’elezione, escludendo qualsiasi accenno a scelte imposte dall’alto.
Il risultato elettorale, con un ampio consenso del 78% su 2112 voti validi, testimonia la solida fiducia che il corpo elettorale ripone nella figura di Geronimo La Russa.
Questo dato, lungi dall’essere un mero numero, riflette un processo di valutazione approfondita, basato sull’esperienza e sulla comprovata dedizione del candidato al mondo ACI.
La carriera di La Russa all’interno dell’ACI è significativa.
Il suo coinvolgimento, iniziato nel 2010 con l’elezione al Consiglio Direttivo dell’Automobile Club di Milano, ha rappresentato un percorso di crescita e apprendimento, permettendogli di acquisire una conoscenza approfondita delle problematiche e delle opportunità che l’organizzazione si trova ad affrontare.
Questo bagaglio di esperienza è stato evidentemente apprezzato dagli elettori, che hanno premiato la sua competenza e la sua visione.
Le critiche e le polemiche che hanno accompagnato l’elezione, pertanto, appaiono non solo infondate, ma anche ingiuste.
Esse minano il valore del processo democratico e sminuiscono il contributo di tutti coloro – i presidenti degli Automobile Club provinciali, i rappresentanti degli enti aventi diritto al voto – che, con la loro partecipazione attiva, hanno contribuito a formare la scelta vincente.
La legittimità dell’elezione di Geronimo La Russa risiede nella sua natura partecipativa, nel consenso ottenuto e nella sua comprovata esperienza.
Qualsiasi tentativo di sminuire o delegittimare questa scelta, attraverso interpretazioni distorte o insinuazioni pretestuose, costituisce un affronto alla libertà di voto e all’intelligenza di coloro che hanno contribuito a plasmare il futuro dell’Automobile Club d’Italia.
È un atto di responsabilità, per tutti gli attori coinvolti, riconoscere e difendere la correttezza del processo elettorale, garantendo la trasparenza e il rispetto delle regole che ne disciplinano il funzionamento.