sabato 16 Agosto 2025
24.4 C
Milano

Ferragosto a Milano: Festa e Protesta per il Diritto alla Casa

La festa dell’agosto milanese si è tinta di protesta, culminando in un vivace presidio a Palazzo Marino.
Lungi dall’essere una celebrazione convenzionale, l’iniziativa, denominata “Sfilata di Ferragosto”, è stata orchestrata dall’Associazione Mutuo Soccorso con l’obiettivo di rivendicare il diritto a una città abitabile, a una vita dignitosa e alla casa come bene comune.
La marcia, che ha attraversato il cuore di Milano, ha assunto un carattere simbolico profondo.
I partecipanti, numerosi e determinati, hanno risposto all’invito degli organizzatori portando con sé trolley carichi di cartelli provocatori.
Questi non si limitavano a esplicitare un semplice rifiuto alla gentrificazione – “Questa città non è un albergo,” recitavano alcuni – ma suggerivano una riflessione più ampia sul ruolo dell’abitazione nella società contemporanea: “Case per persone, non per profitto.

“Il corteo è partito da Piazza Castello, dove una cerimonia solenne ha commemorato le vittime delle recenti tragedie migratorie nel Mediterraneo, un monito costante sulle conseguenze della crisi abitativa globale e delle politiche migratorie restrittive.
Il percorso ha poi condotto i manifestanti verso Palazzo Marino, sede del Comune, trasformando l’edificio in un palcoscenico per la loro denuncia.

La domanda – “La casa dei milanesi o il castello della speculazione edilizia?” – ha espresso un’amara constatazione: la città rischia di essere trasformata in un mero investimento finanziario, a scapito dei suoi abitanti.

L’azione ha assunto un tono ancora più incisivo in Piazza Scala, dinanzi alla sede comunale.

Qui, un’installazione artistica di trolley, cartelli e striscioni ha creato un tableau surreale, mescolando istanze di giustizia sociale e critica politica.
Lo slogan “Tassa i ricchi, apri le piscine” ha evocato l’esigenza di una redistribuzione della ricchezza e di un accesso equo ai servizi pubblici.
L’ironico appello a Catella, figura centrale nel panorama immobiliare milanese e coinvolto in indagini urbanistiche, “Catella, com’è l’estate a Milano?” ha voluto denunciare l’impatto concreto delle politiche speculative sulla qualità della vita urbana, trasformando un momento di festa in un momento di riflessione e di rivendicazione.
Il presidio ha rappresentato un grido d’allarme, un invito a ripensare il futuro di Milano e a restituire alla città il suo ruolo di casa per tutti.

Author:

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -