Un’operazione mirata della Guardia di Finanza di Bergamo ha interrotto una filiera di importazione e commercializzazione di prodotti potenzialmente dannosi per la salute, in vista delle celebrazioni di Halloween. L’attività, condotta dai finanzieri della Compagnia di Treviglio, ha portato al sequestro di oltre 17.000 articoli di vario genere, tra gadget, decorazioni e costumi, e alla segnalazione alla Procura della Repubblica di sei responsabili legali di società operanti nel settore import-export, per presunte violazioni del Codice del Consumo.
L’intervento si è concentrato sulla Bassa pianura bergamasca, un’area con un’elevata concentrazione di attività commerciali al dettaglio che offrono articoli per la festa di Halloween. I controlli, intensificati in previsione dell’evento, hanno rivelato una diffusa presenza di prodotti che non rispettavano gli standard di sicurezza previsti dalla normativa europea.
La gravità della situazione risiede nella natura stessa degli articoli sequestrati, spesso destinati a un pubblico particolarmente vulnerabile: bambini e ragazzi compresi tra i 7 e i 14 anni.
Si tratta di una fascia d’età caratterizzata da un’elevata curiosità e propensione al gioco, che li espone a rischi significativi qualora i prodotti manchino delle necessarie certificazioni di sicurezza.
Le irregolarità riscontrate non si limitano a difetti materiali o mancanza di etichettatura adeguata.
In alcuni casi, i prodotti presentavano rischi più specifici, come la presenza di sostanze tossiche nei materiali compositi, componenti infiammabili o piccole parti facilmente staccabili, capaci di causare soffocamento.
L’assenza di adeguate informazioni sulle modalità d’uso e sui potenziali pericoli, in lingua italiana e comprensibili ai minori, aggravava ulteriormente la situazione.
L’operazione delle Fiamme Gialle non solo ha evitato che questi prodotti pericolosi finissero nelle mani dei consumatori, ma ha anche messo in luce una problematica più ampia: la necessità di rafforzare i controlli a livello di importazione e distribuzione di articoli per feste e ricorrenze, soprattutto quando questi sono destinati a un pubblico infantile.
Il caso evidenzia la cruciale importanza del ruolo della Guardia di Finanza nella tutela della salute pubblica e nella prevenzione di potenziali danni derivanti dalla commercializzazione di prodotti non conformi alle normative vigenti, un impegno costante per garantire la sicurezza dei consumatori, e in particolare dei più giovani.
L’azione si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla contraffazione e alla concorrenza sleale, un impegno fondamentale per salvaguardare la salute pubblica e l’economia legale.







