In seguito all’incendio che ha colpito la scuola media Tasso di Bergamo Alta il 4 giugno, l’Amministrazione Comunale ha approvato un provvedimento volto a fornire un sostegno economico alle famiglie degli studenti direttamente coinvolti.
La decisione, assunta dalla Giunta comunale, testimonia la sensibilità dell’ente verso le difficoltà economiche derivanti da un evento traumatico e inatteso di tale portata.
L’incendio, pur fortunatamente privo di conseguenze per l’incolumità delle persone, grazie alla rapida ed efficace implementazione del piano di gestione delle emergenze, ha causato ingenti danni al patrimonio didattico e ha compromesso beni personali di numerosi studenti.
La perdita di libri di testo, quaderni, materiale scolastico e oggetti di valore personale rappresenta un onere finanziario non trascurabile per le famiglie, in un contesto già segnato da crescenti difficoltà economiche.
Il contributo straordinario una tantum di 100 euro per ogni studente coinvolto – per un impegno finanziario complessivo stimato in 10.400 euro – si configura come un gesto concreto di solidarietà e un tentativo di alleviare, seppur in parte, il peso economico derivante dall’incendio.
L’iniziativa va oltre la mera riparazione dei danni materiali, mirando a offrire un supporto morale e a ribadire l’impegno del Comune a garantire un ambiente educativo sicuro e inclusivo per tutti gli studenti.
Questa decisione si inserisce in una più ampia riflessione sull’importanza di investire nella sicurezza delle scuole e di predisporre piani di emergenza efficaci, capaci di proteggere non solo l’edificio, ma anche il benessere psicologico e materiale della comunità scolastica.
Il Comune si impegna a collaborare con la scuola e con le famiglie per avviare un processo di ricostruzione e di ripartenza, promuovendo al contempo iniziative volte a rafforzare il senso di comunità e la resilienza degli studenti.
Le modalità di erogazione del contributo saranno comunicate direttamente alle famiglie interessate, nel rispetto della massima trasparenza e celerità burocratiche.








