Un’esperienza traumatica ha scosso la squadra delle giovanili dell’Inter mercoledì pomeriggio, quando il pullman che le trasportava ha preso fuoco lungo la statale via Emilia, in prossimità di Montanaso Lombardo, nel territorio della provincia di Lodi. L’evento, fortunatamente privo di feriti gravi, ha generato un profondo shock emotivo tra i giovani calciatori.L’incendio, presumibilmente innescato da un guasto al motore, si è propagato con rapidità impressionante, avvolgendo il veicolo in un inferno di fiamme. La distruzione è stata totale: le divise sportive, gli zaini personali e tutto ciò che i ragazzi trasportavano sono stati consumati dalle fiamme in pochi minuti, testimoniando la violenza e l’imprevedibilità dell’evento.La scena che si è presentata ai testimoni è stata drammatica: i giovani atleti, costretti ad abbandonare rapidamente il pullman in fiamme, hanno assistito impotenti alla distruzione dei loro effetti personali e al quasi completo annientamento del mezzo di trasporto. La sensazione di smarrimento e la paura per la propria incolumità hanno lasciato il segno, evidenziando la fragilità umana di fronte a situazioni improvvise e pericolose.Immediatamente allertati, i vigili del fuoco e i carabinieri di Lodi sono intervenuti prontamente per domare le fiamme e gestire la situazione. L’intervento dei soccorritori è stato cruciale per evitare che l’incendio si estendesse a ulteriori aree circostanti e per garantire la sicurezza dei presenti.L’episodio solleva importanti interrogativi sulla manutenzione dei mezzi di trasporto utilizzati per il trasferimento delle squadre giovanili e sulla necessità di protocolli di sicurezza più rigorosi per prevenire simili emergenze. La vicenda, al di là del danno materiale, ha lasciato un segno profondo nel cuore dei giovani calciatori e nel tessuto emotivo dell’intera comunità nerazzurra, rimarcando la necessità di un supporto psicologico adeguato per superare il trauma subito. La rapidità di reazione dei soccorritori e la fortuna di non aver subito ferite gravi, purtroppo, non cancellano l’esperienza sconvolgente che questi ragazzi dovranno elaborare e superare.