lunedì 11 Agosto 2025
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Liliana Segre sotto attacco: il linciaggio mediatico offusca la memoria.

L’ondata di violenza verbale scatenata dalle reazioni all’intervista rilasciata a Repubblica ha nuovamente colpito Liliana Segre, un attacco sconsiderato e ingiustificato che ne offusca l’inestimabile testimonianza.
Questo linciaggio mediatico, alimentato da figure che traggono profitto dalla polarizzazione e dall’odio online, ha trascinato in un vortice di insulti, diffamazioni e disprezzo un numero inaccettabile di persone, che si sono sentite autorizzate a esprimere giudizi superficiali e infondati, senza minimamente approfondire il contenuto dell’intervista stessa.
Come sottolinea con profonda amarezza Luciano Belli Paci, figlio di Liliana Segre, la sua madre non ha mai limitato il suo impegno commemorativo al solo ricordo della Shoah.
Fin dalla sua prima apparizione in Senato, il suo lavoro si è costantemente dedicato a onorare la memoria di tutte le vittime di genocidio, abbracciando un orizzonte di sofferenza globale.

Dalle atrocità subite dal popolo armeno all’Holodomor, la carestia artificiale che devastò l’Ucraina, dalle tragedie cambogiane al genocidio ruandese che colpì i Tutsi, Liliana Segre ha costantemente elevato le loro storie, offrendo una prospettiva ampia e compassionevole sulla portata del male umano.

Questa dedizione, documentata in numerosi discorsi, articoli e pubblicazioni facilmente accessibili, rivela una figura profondamente impegnata nella promozione della memoria come strumento di prevenzione e di costruzione di un futuro più giusto.

Ridurre il suo impegno a un’unica, strumentalizzata intervista significa ignorare la ricchezza e la profondità del suo contributo culturale e morale.
La violenza che lei subisce non è un attacco isolato, ma una manifestazione allarmante della fragilità della memoria collettiva e della facilità con cui l’odio può essere alimentato e diffuso nell’era digitale.

La necessità di contrastare ogni forma di intolleranza e di promuovere un’educazione alla responsabilità, soprattutto online, appare più urgente che mai.

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