La Lombardia si prepara ad accogliere i Giochi Invernali del 2026 non solo con l’organizzazione di eventi sportivi di caratura mondiale, ma con un ambizioso progetto culturale integrato, le “Olimpiadi della Cultura”, concepito come un investimento strategico per il territorio, destinato a lasciare un’eredità duratura ben oltre la conclusione dell’evento.
L’assessore alla Cultura regionale, Francesca Caruso, ha presentato l’iniziativa in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, sottolineando come questo programma rappresenti un’occasione irripetibile per valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale lombardo, proiettandolo verso un pubblico internazionale.
Il progetto, finanziato con un impegno economico di tre milioni di euro, si declina in una fitta rete di 33 iniziative che coinvolgono undici province, estendendosi temporalmente fino a giugno 2026 e offrendo un calendario ricco e variegato, che spazia dalle mostre d’arte agli spettacoli dal vivo, dalle installazioni artistiche al cinema sperimentale, dai laboratori creativi alle proiezioni cinematografiche.
La struttura del programma si articola in due macro-aree complementari: una dedicata alle “Iniziative culturali di avvicinamento ai Giochi”, volta a creare un clima di attesa e coinvolgimento attraverso progetti mirati, e l’altra incentrata sull'”Offerta culturale di qualità durante i Giochi”, che mira a offrire un’esperienza culturale completa ed emozionante per visitatori e residenti.
L’impegno finanziario di un milione e mezzo di euro per ciascuna delle due linee di intervento testimonia la volontà di creare un’offerta culturale diffusa, capace di raggiungere sia i territori direttamente coinvolti nell’organizzazione dei Giochi, da Milano alla Valtellina, sia le aree periferiche, promuovendo un’immagine della Lombardia poliedrica e ricca di sorprese.
Un elemento distintivo del programma è la collaborazione con la Federazione FICTS – Fédération Internationale Cinéma Télévision Sportifs, che realizzerà un documentario inedito, arricchito da immagini d’archivio, interviste e testimonianze, dedicato alla storia delle Olimpiadi e alle storie umane che si celano dietro i successi sportivi.
Questo progetto mira a superare la narrazione tradizionale incentrata sui risultati e i record, per esplorare le emozioni, le sfide e le aspirazioni degli atleti, restituendo al pubblico un ritratto più completo e suggestivo dell’esperienza olimpica.
La scelta di Venezia come cornice di presentazione sottolinea il legame intrinseco tra il progetto culturale lombardo e il mondo dell’audiovisivo, un dialogo naturale e fecondo che valorizza la capacità del linguaggio visivo di raccontare storie, evocare emozioni e creare connessioni significative con il pubblico internazionale.
L’obiettivo finale è quello di lasciare un’eredità culturale duratura, che contribuisca a rafforzare l’identità lombarda e a promuovere il territorio come destinazione culturale di eccellenza, anche dopo la conclusione dei Giochi Invernali del 2026.