venerdì 3 Ottobre 2025
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Mattarella al CNAO: un gesto di umanità e solidarietà

La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia, si è conclusa con un gesto di profonda umanità e un’eco di impegno sociale che ha illuminato la giornata.
Lungi dal mero adempimento di un protocollo istituzionale, il momento finale ha trascendentato le formalità, offrendo un’immagine toccante del capo dello Stato e un monito alla compassione.
Mattarella, pronto a lasciare la struttura con destinazione al Castello Visconteo, ha interrotto il suo percorso, rispondendo alla chiamata di un giovane paziente in cura presso la Pediatria del Policlinico San Matteo.

Un gesto spontaneo, un ritorno indietro che ha evocato l’empatia e la vicinanza al dolore infantile, suscitando un’ovazione di apprezzamento da parte del personale e dei presenti.

Le parole di una signora, un semplice “Grande Presidente, sei il numero uno,” hanno riassunto il sentimento di gratitudine e ammirazione che permeava l’aria.
L’incontro si è intrecciato con un’iniziativa di solidarietà promossa dal Cral del San Matteo, un’espressione concreta di impegno verso le popolazioni più vulnerabili.
Pietro Castellese, responsabile del Cral, ha brevemente illustrato al Presidente l’iniziativa: la vendita di zucche il cui ricavato sarà interamente devoluto al Patriarcato Latino di Gerusalemme, guidato dal Cardinale Pierbattista Pizzaballa, figura chiave nella distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
Questa sovrapposizione di eventi – l’incontro con un bambino malato e l’impegno per i bambini di Gaza – ha sottolineato la fragilità umana e la necessità di una risposta solidale, trascendendo i confini geografici e politici.

L’Adroterapia Oncologica, con la sua complessità tecnologica e scientifica, rappresenta un faro di speranza per molti pazienti affetti da tumori rari e complessi.
Il Presidente Mattarella, prima di congedarsi, ha voluto esprimere la sua gratitudine al personale del CNAO, riconoscendo il loro impegno, la loro competenza e la loro dedizione nel portare avanti una medicina all’avanguardia che offre nuove opportunità di cura.
La visita, nel suo insieme, ha rappresentato un momento di riflessione sulla dignità umana, sulla responsabilità sociale e sulla forza della solidarietà, un messaggio di speranza che risuona ben al di là dei confini del CNAO.

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