In vista dei Giochi Olimpici Invernali di Milano Cortina 2026, l’amministrazione provinciale di Milano, sotto la guida del Prefetto Claudio Sgaraglia, ha esteso e ampliato un dispositivo di sicurezza volto a preservare l’ordine pubblico e la vivibilità urbana.
L’ordinanza, inizialmente implementata, è stata prorogata fino al 30 marzo 2026, data successiva alla conclusione delle Olimpiadi e dei Paraolimpiadi, attraverso una revisione del perimetro delle cosiddette “zone rosse”.
Queste aree, caratterizzate da una maggiore concentrazione di problematiche sociali e criminalità, sono state individuate in punti strategici della città, fungendo da snodi cruciali per i flussi di persone e spesso teatro di attività illecite.
Il dispositivo consente alle forze dell’ordine di intervenire con maggiore rapidità ed efficacia, allontanando soggetti considerati fonte di disturbo o con precedenti penali per reati quali spaccio di sostanze stupefacenti, furto e aggressioni.
La decisione, assunta nel corso del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, con la partecipazione del Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del Sindaco di Rozzano, Mattia Ferretti, riflette una valutazione complessiva dell’efficacia del sistema esistente e la necessità di rafforzarlo in vista di eventi di portata internazionale.
Il perimetro delle zone rosse è stato esteso a includere aree particolarmente sensibili: la Stazione Centrale e le aree limitrofe, la zona di Porta Garibaldi, Rogoredo, via Padova (con il suo collegamento a piazzale Loreto e il Parco della Martesana), il cuore pulsante di Piazza Duomo fino a piazzale Cadorna, e le zone della Movida, tra cui le Colonne di San Lorenzo, la Darsena e i Navigli.
L’analisi dei dati relativi all’applicazione dell’ordinanza dal 1° aprile ha rivelato un’attività di controllo intensiva, con l’identificazione di oltre 463.000 persone e l’emissione di 3.459 ordini di allontanamento.
La tipologia di reati che hanno motivato tali provvedimenti offre un quadro dettagliato delle problematiche che affliggono le aree interessate: 886 ordini per reati legati alla droga, 902 per aggressioni alla persona, 1.300 per reati contro il patrimonio e 374 per altre fattispecie illecite.
Il Prefetto Sgaraglia ha sottolineato che questa estensione dell’ordinanza, oltre a garantire la sicurezza dei cittadini, è un elemento imprescindibile per creare un ambiente sicuro e accogliente in vista dei Giochi Olimpici e Paraolimpici, eventi che richiederanno la realizzazione di un’imponente infrastruttura organizzativa e logistica.
Il dispositivo mira a prevenire e contrastare fenomeni di degrado urbano, garantendo al contempo un’esperienza positiva per atleti, spettatori e residenti, nel rispetto della vivibilità e della qualità della vita a Milano.
L’iniziativa si inserisce in una strategia più ampia di prevenzione e contrasto alla criminalità, che prevede un coordinamento tra le forze dell’ordine, le istituzioni locali e la società civile.