Il Comune di Milano si appresta a inaugurare l’anno scolastico 2025/2026 con un’iniziativa rivoluzionaria nel campo della ristorazione scolastica, testimoniando un profondo impegno verso la qualità dell’alimentazione infantile e la sostenibilità ambientale.
L’intera rete di cucine dei nidi comunali otterrà la certificazione biologica del Ministero dell’Agricoltura, un traguardo che consolida la leadership di Milano in questo settore.
L’impegno concreto si traduce nell’utilizzo di alimenti biologici per oltre il 76% degli acquisti destinati ai servizi dedicati ai bambini da 0 a 3 anni.
Questo dato assume connotati ancora più significativi se si considera che prodotti chiave come la passata di pomodoro, l’olio extravergine d’oliva, le uova e lo yogurt raggiungono una percentuale di provenienza biologica pari al 100%.
L’adozione di filiere corte e locali per prodotti fondamentali come patate, cipolle e carote, coltivate direttamente sui terreni comunali, rappresenta un ulteriore tassello di questa strategia, promuovendo l’economia locale e riducendo l’impronta ecologica.
“Questo risultato è frutto di un percorso impegnativo che ci vede attivi da anni, in stretta collaborazione con Milano Ristorazione” afferma Anna Scavuzzo, vicesindaca e assessora all’Istruzione e alla Food Policy.
“Il nostro obiettivo è offrire ai bambini un’alimentazione di alta qualità, che rispetti la stagionalità e le tradizioni culinarie, minimizzando l’impatto ambientale e garantendo al contempo il gradimento dei più piccoli.
“Per affinare continuamente l’offerta e garantire la massima soddisfazione dei bambini, Milano Ristorazione ha commissionato, anche per l’anno scolastico 2024/2025, un’indagine sul gradimento dei cibi.
I piccoli giudici, protagonisti attivi del processo, hanno espresso le loro preferenze sia per i menù invernali che estivi.
I risultati rivelano una forte predilezione per i primi piatti, con la pasta biologica aromatizzata che si aggiudica l’82% delle preferenze, seguita dal riso all’olio (81%) e dalla classica pizza margherita (76%).
Anche tra i secondi piatti, le rustichelle di pollo biologico (81%) e la cotoletta alla milanese (77%) hanno riscosso un notevole successo.
Al contrario, le proposte vegetariane, pur essendo parte integrante dell’offerta, risultano ancora le più difficili da apprezzare, evidenziando la necessità di ulteriori sviluppi e innovazioni per rendere questi piatti più appetibili per i bambini, spingendo verso un’alimentazione più varia ed equilibrata.
L’analisi costante di questi feedback permette di orientare le scelte future e di adattare l’offerta alle esigenze e ai gusti dei bambini, contribuendo a creare un’esperienza alimentare positiva e formativa.








