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Milano: Piano Casa per il Ceto Medio, 10.000 Nuove Abitazioni

Il Comune di Milano ha avviato un ambizioso Piano Straordinario per l’edilizia residenziale destinato al ceto medio, prevedendo la realizzazione di 10.000 nuove unità abitative.

Un primo segnale incoraggiante giunge dall’area di via Demostene 10, dove sono state presentate quattro manifestazioni d’interesse, preludio alla stipula di una convenzione prevista per la primavera prossima.
Questo intervento rappresenta un’evoluzione del Piano Casa originariamente lanciato nell’ottobre 2024, con l’obiettivo primario di rispondere alle esigenze abitative di famiglie con redditi tra i 1.500 e i 2.500 euro mensili.

L’approccio delineato dall’amministrazione comunale si fonda su un principio cardine: la sostenibilità economica del vivere in città.

Il costo dell’alloggio non dovrà superare un terzo del reddito mensile, fissando una soglia di 500 euro per chi percepisce uno stipendio di 1.500 euro.
Concretamente, le nuove abitazioni, previste per una superficie di circa 60 metri quadrati, saranno offerte in locazione a un canone di 400 euro mensili, spese condominiali incluse, per un costo complessivo stimato di circa 500 euro.

Il Piano Straordinario per la Casa non si limita alla mera costruzione di nuove unità abitative, ma include una strategia più ampia che coinvolge l’acquisizione di edifici esistenti, la riqualificazione di immobili di proprietà comunale e la destinazione di risorse per l’analisi di opportunità di acquisto.
Particolare attenzione sarà dedicata alla valorizzazione di aree sottoutilizzate, con l’imminente lancio di un bando per i primi 12 appartamenti in via Trivulzio, precedentemente destinati alla vendita.

Questo segna una svolta significativa: gli immobili non saranno più offerti sul mercato, bensì impiegati per rafforzare le infrastrutture dell’abitare, promuovendo servizi di welfare e contribuendo a un modello di sviluppo urbano più inclusivo.

Un elemento distintivo del Piano è la selezione di aree destinate a funzioni pubbliche e spazi verdi, sottraendole a interventi edilizi residenziali.

I futuri bandi saranno inoltre caratterizzati da un approccio innovativo, aprendo la progettazione a professionisti italiani ed europei di eccellenza, attraverso un concorso internazionale di idee.
La valutazione dei progetti terrà conto non solo dell’aspetto progettuale, ma anche della sostenibilità economico-finanziaria.
Si richiederà agli operatori, sia privati che del settore sociale, di sviluppare una visione condivisa della città, in linea con le priorità dell’amministrazione comunale, consolidando la regia pubblica nell’ambito dello sviluppo urbano.

Infine, si prevede il lancio, nella seconda metà dell’estate, di un secondo bando per un’area particolarmente significativa per la città, il sito del Palasharp, attualmente considerato una ferita urbana che necessita di una riqualificazione profonda.

Questo intervento ambizioso mira a trasformare un’area degradata in un polo di innovazione sociale e abitativa, contribuendo a una più equa distribuzione delle opportunità e a un miglioramento della qualità della vita per tutti i cittadini.

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