Milano rafforza il Piano Freddo: una rete di accoglienza integrata per i senzatetto e i loro animali domesticiDi fronte all’avanzata dell’inverno, l’amministrazione comunale di Milano ha potenziato il Piano Freddo, un dispositivo di emergenza sociale volto a garantire un rifugio sicuro e assistenza a persone senza dimora, con un’attenzione particolare per il benessere degli animali di affezione.
L’iniziativa, che si articola in diverse strutture distribuite sul territorio cittadino, rappresenta un impegno concreto per la tutela della dignità umana e per la creazione di opportunità di reinserimento sociale.
Il fulcro del piano è la riqualificazione della ex scuola Manara, in via Fratelli Zoia, gestita dalla Fondazione Fratelli di San Francesco.
La struttura, dotata di 25 posti letto, si distingue per l’accoglienza di cani, grazie alla collaborazione tra la Fondazione e l’associazione Save the Dogs and Other Animals, un esempio di come la fragilità umana e animale possano essere affrontate in sinergia.
A completamento dell’offerta, sono state riconfermate altre location strategiche: via Saponaro (70 posti), via Sammartini 106 (25 posti, sotto la guida di Progetto Arca), l’ex mercato coperto Giambellino (50 posti) e la sede dell’Opera San Francesco in via Boeri (20 posti).
La flessibilità del sistema è garantita dalla disponibilità di strutture aggiuntive, come il campo base della M4 in via Cavriana, messo a disposizione da Webuild, in grado di accogliere ulteriori 48 persone.
“Il Piano Freddo non è semplicemente un dispositivo di assistenza materiale,” ha dichiarato l’assessore al Welfare e Salute, Lamberto Bertolé.
“È un investimento nel tessuto sociale, un’opportunità per creare legami, offrire supporto psicologico e avviare percorsi di reinserimento lavorativo e abitativo.
” L’amministrazione comunale lancia un appello alla cittadinanza, invitando a segnalare situazioni di emergenza al numero verde 0288447646, attivo 24 ore su 24.
Le unità mobili, supportate da un network di oltre 20 associazioni del terzo settore, intervengono tempestivamente per fornire assistenza diretta e orientare le persone verso le strutture di accoglienza.
L’accesso alle strutture di emergenza è centralizzato presso il Centro Sammartini, in via Sammartini 20, che funge da punto di riferimento per l’orientamento e la presa in carico.
Il percorso di accoglienza prevede una visita medica, effettuata in collaborazione con Medici Volontari Italiani, e un test Mantoux per la diagnosi precoce della tubercolosi, presso Villa Marelli.
Un colloquio sociale, condotto da operatori specializzati, consente di valutare le esigenze individuali e definire un piano personalizzato di accompagnamento.
In segno di prossimità e solidarietà, il 30 novembre si svolgerà una raccolta di abbigliamento da donare alle persone senza dimora.
Particolarmente richiesti sono capi tecnici, scarponcini invernali, scarpe da ginnastica (in taglie grandi), giacche, tute, magliette, cappelli, guanti, calzettoni invernali, zaini e borse.
Verranno rifiutati abiti eleganti, abbigliamento non comodo e biancheria intima.
Dieci punti di raccolta sono distribuiti in diverse zone della città, coinvolgendo realtà associative come Fondazione Progetto Arca, Fondazione Fratelli di S.
Francesco d’Assisi, Sesta Opera per le carceri milanesi, Remar Italia onlus, Fondazione Cumse, Associazione City Angels, Misericordia Milano Sant’Ambrogio, Comunità Sant’Egidio, Casa della Carità e Opera Cardinal Ferrari, dimostrando un impegno collettivo per affrontare una sfida sociale complessa e garantire a tutti una dignitosa accoglienza durante i mesi invernali.








