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giovedì 23 Ottobre 2025

Milano, rafforzati i presidi mobili: più sicurezza alla Stazione Centrale

Per rispondere all’incrementata complessità delle sfide alla sicurezza urbana che interessano Milano, si consolida e si riorienta l’impegno congiunto delle forze dell’ordine, Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, attraverso la persistenza dei presidi mobili.

L’iniziativa, nata il 10 marzo su impulso del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, guidato dal prefetto Claudio Sgaraglia, intensifica la propria presenza nell’area immediatamente adiacente alla Stazione Centrale, fulcro di una crescente concentrazione di problematiche legate alla criminalità.

La scelta di localizzazione non è casuale.
L’analisi dettagliata dei flussi criminali e delle dinamiche sociali ha individuato nella zona della Stazione Centrale un nodo cruciale che richiede un’attenzione specifica e una risposta operativa tempestiva.

La necessità di un presidio continuo e visibile si è resa evidente a seguito di recenti episodi delittuosi che hanno impattato sulla percezione di sicurezza dei cittadini e hanno evidenziato una vulnerabilità da affrontare con determinazione.

In precedenza, l’attività dei presidi mobili aveva interessato diverse aree della città, inclusi i quartieri di Viale Padova, Piazza Sempione, San Siro, Lampugnano, Darsena e Navigli, e il Parco Lambro.

Queste aree, pur presentando peculiarità distinte, condividevano la necessità di un rafforzamento della presenza istituzionale e di un incremento dei controlli per contrastare fenomeni di microcriminalità, spaccio di sostanze stupefacenti e altre attività illecite.
La decisione di prolungare e focalizzare l’attività dei presidi mobili si basa su una valutazione condivisa e positiva dei risultati ottenuti finora.

L’approccio sinergico tra Polizia di Stato e Arma dei Carabinieri, integrato nel Piano di Controllo Coordinato del Territorio, ha dimostrato di essere uno strumento efficace per migliorare la sicurezza percepita e reale dei quartieri, fungendo da punto di riferimento stabile e proattivo per la comunità residente.

Questi presidi, ben visibili e operativi quotidianamente, rappresentano un elemento di deterrenza e un punto di contatto diretto con i cittadini, favorendo la collaborazione e la segnalazione di attività sospette.
I dati relativi al periodo dal 10 marzo al 12 ottobre testimoniano l’impatto significativo di questa strategia.
Sono state eseguite 39.270 persone controllate e 4.523 veicoli ispezionati, operazioni che hanno portato a 30 arresti per reati di diversa gravità, 112 denunce per infrazioni e attività illecite, e 14 provvedimenti di espulsione nei confronti di stranieri in situazione irregolare.

Questi risultati, pur essendo incoraggianti, non devono indurre a compiacimento, ma piuttosto stimolare un’ulteriore affinamento delle strategie operative e un costante aggiornamento delle risorse impiegate.
L’obiettivo primario rimane la tutela della sicurezza e del benessere della collettività milanese, attraverso un’azione di prevenzione e repressione del crimine sempre più mirata ed efficace.

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