sabato 2 Agosto 2025
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Milano

Milano rinfresca le scuole: ombreggiamento e resilienza urbana

Milano affronta con rinnovato impegno la sfida di rendere il tessuto urbano più resiliente agli impatti sempre più marcati delle ondate di calore estive.

Un’azione concreta, inserita nel quadro del programma “Quartieri Resilienti”, testimonia questa volontà di cambiamento.
Il progetto, finanziato dalla Z-Zurich Foundation tramite la rete C40, si traduce nell’installazione di nuove infrastrutture di ombreggiamento in una strada scolastica chiave: via Beroldo.

Questa arteria, cuore pulsante di una comunità scolastica densa – con l’istituto comprensivo Simona Giorgi, il liceo Carducci, il Polo civico Manzoni e il nido Beroldo che vi si affacciano – accoglie ora tre strutture innovative, donate proprio dalla rete C40.
L’iniziativa si inserisce in un più ampio esperimento europeo, replicato in venti altre città del continente, volto a contrastare e attenuare le conseguenze del cambiamento climatico a livello urbano.
L’emergenza climatica manifesta, attraverso fenomeni come le isole di calore, un impatto diretto e significativo sui centri abitati.

Per questo, la progettazione e lo sviluppo delle aree urbane contemporanee devono integrare strategie mirate alla mitigazione di tali effetti, aumentando la disponibilità di spazi ombreggiati e, di conseguenza, contribuendo a creare ambienti più freschi e vivibili.

Come sottolinea l’assessora all’Ambiente e Verde, Elena Grandi, l’approccio deve essere olistico e adattabile: laddove le condizioni non consentono la piantumazione di alberi, soluzioni alternative come l’ombreggiamento artificiale, la depavimentazione e la creazione di nuove aree verdi si rivelano cruciali.

La scelta delle sedi di questi interventi – inizialmente Crescenzago, via Turroni e via Beroldo, quest’ultima recentemente trasformata in zona pedonale a forte vocazione scolastica – è il risultato di una preziosa collaborazione dal basso, un dialogo aperto e costruttivo tra l’amministrazione comunale e le comunità di quartiere e le realtà scolastiche locali.

Come evidenzia Gaia Romani, assessora al Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici, questo approccio partecipativo è fondamentale per creare non solo spazi di comfort e benessere, ma anche nuovi luoghi di aggregazione sociale, che favoriscano l’interazione e la coesione tra i cittadini.
Si tratta di una visione che trascende la semplice funzione di “ombreggiatura”, mirando a rafforzare il senso di appartenenza e a promuovere una cultura urbana più sostenibile e inclusiva, dove la qualità della vita è prioritaria.

L’iniziativa, quindi, si configura come un tassello importante in un percorso più ampio di riqualificazione urbana e di adattamento al cambiamento climatico, che coinvolge attivamente la comunità e progetta il futuro di una città più verde, fresca e resiliente.

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