L’idea che il rilancio economico dipenda unicamente da stimoli al consumo, un paradigma spesso associato al passato, appare oggi insufficiente per affrontare le sfide che attendono Milano e il suo territorio.
Come sottolineato dal sindaco Giuseppe Sala, è imperativo delineare percorsi di sviluppo alternativi, che vadano oltre la mera iniezione di liquidità e che sappiano intercettare le profonde trasformazioni in atto a livello globale.
Un elemento cruciale per conciliare crescita e opportunità per le nuove generazioni risiede nella valorizzazione dell’economia della coscienza, un ecosistema dinamico e innovativo che Milano possiede in misura significativa.
La presenza di otto università e una popolazione studentesca di circa 220.000 unità costituisce una risorsa inestimabile, un serbatoio di talenti emergenti e di idee rivoluzionarie.
Il dato incoraggiante che Milano si posiziona al secondo posto in Italia per numero di start-up innovative testimonia la vitalità di questo tessuto imprenditoriale e la sua capacità di generare nuove opportunità di lavoro e di crescita.
Tuttavia, per realizzare pienamente il potenziale di questo ecosistema, è necessario un ripensamento radicale della governance del territorio metropolitano.
L’attuale struttura delle città metropolitane italiane si presenta come un’entità fragile e inefficace, penalizzata da risorse limitate e deleghe insufficienti.
Una riforma strutturale, lungamente attesa, è rimasta relegata nel cassetto, impedendo una gestione integrata e sinergica delle problematiche che affliggono l’area milanese.
Un approccio metropolitano, ispirato ai modelli virtuosi adottati in paesi come l’Inghilterra, consentirebbe una visione più ampia e coordinata su temi cruciali come la mobilità sostenibile, la tutela dell’ambiente, l’accesso alla casa e lo sviluppo dei trasporti pubblici.
Un’amministrazione metropolitana forte e autonoma, con competenze e risorse adeguate, potrebbe agire da motore di sviluppo, promuovendo la coesione sociale, la riduzione delle disuguaglianze e la creazione di un ambiente più vivibile e sostenibile per tutti i cittadini.
In definitiva, il futuro di Milano e del suo territorio passa attraverso una visione metropolitana, capace di integrare le diverse esigenze e aspirazioni dei suoi abitanti, di valorizzare le sue risorse e di affrontare le sfide del futuro con coraggio e determinazione.
È necessario superare i limiti di un’amministrazione comunale frammentata e abbracciare una governance più ampia e collaborativa, che sappia coniugare la crescita economica con la sostenibilità ambientale e l’equità sociale.




