Milano si veste di tricolore, illuminando il maestoso Castello Sforzesco in un gesto celebrativo che va ben oltre una semplice festività.
L’acclamazione della Cucina Italiana come Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO rappresenta un punto di svolta, un riconoscimento globale che consolida il ruolo di Milano come avanguardia di una politica alimentare lungimirante.
L’amministrazione comunale sottolinea come questa prestigiosa nomina si integri perfettamente con la Food Policy cittadina, un pilastro strategico volto a promuovere pratiche sostenibili e a valorizzare un approccio al cibo che abbraccia qualità, cultura e tradizione.
Questa intesa tra gastronomia, identità e comunità non è un’espediente celebrativo, ma il risultato di una visione più ampia.
Il cibo, infatti, non è solo nutrimento, ma un potente veicolo di promozione culturale, un catalizzatore di socialità e un imprescindibile strumento di solidarietà.
Dalla pizza napoletana ai tortellini bolognesi, dal risotto alla milanese al pane carasau sardo, ogni piatto racchiude storie, saperi tramandati di generazione in generazione, e un legame profondo con il territorio che lo ha generato.
Il riconoscimento UNESCO è il coronamento di uno sforzo collettivo, un’orchestra di voci e competenze che si sono unite per celebrare l’eccellenza del patrimonio gastronomico italiano.
Enti pubblici, istituzioni accademiche, professionisti della ristorazione, chef innovativi, imprese agricole e agroalimentari, e tutto il vivace ecosistema della cultura enogastronomica hanno contribuito a questo traguardo.
Non si tratta solo di preservare le ricette tradizionali, ma di innovare, reinterpretare, e perpetuare un’eredità complessa e multiforme.
La cucina italiana non è statica, ma in continua evoluzione, capace di dialogare con le tendenze globali pur mantenendo salde le proprie radici.
Il futuro della gastronomia italiana si proietta verso un modello di sostenibilità che coniuga rispetto per l’ambiente, valorizzazione delle produzioni locali e promozione di un’alimentazione consapevole e salutare.
Questo riconoscimento UNESCO è un invito a continuare a investire in ricerca, formazione e innovazione, per garantire che la cucina italiana continui a essere un simbolo di eccellenza, creatività e identità nazionale.
