cityfood
cityeventi
giovedì 23 Ottobre 2025

Milano, un cimitero rinato: spazio alla resilienza urbana.

Un’azione concreta a favore della resilienza urbana: il Comune di Milano ha recentemente concluso un intervento di depavimentazione e riqualificazione idrogeologica all’interno del complesso cimiteriale di Bruzzano, un’area precedentemente occupata da un parcheggio di servizio al cantiere per la vasca di laminazione del fiume Seveso.

L’iniziativa, che ha visto un investimento di 120.000 euro, incarna una visione più ampia di gestione del territorio, orientata alla transizione verso un modello di “città spugna” e alla mitigazione degli impatti del cambiamento climatico.
L’intervento, realizzato in sinergia con il Parco Nord Milano, che si è occupato della progettazione e della successiva cura dell’area, ha permesso di liberare ben 2.000 metri quadrati da superfici impermeabili, restituendo al suolo la sua intrinseca capacità di assorbimento.
Questo processo di depavimentazione non è solo una questione estetica o ambientale, ma un atto cruciale per la sicurezza idraulica e la qualità della vita in un contesto urbano come quello milanese.
La rimozione dell’asfalto, sostituito da una vegetazione diversificata composta da siepi, cespugli e arbusti, contribuisce a contrastare la formazione di isole di calore, fenomeni sempre più accentuati nelle aree densamente edificate.

La vegetazione, infatti, grazie all’evapotraspirazione, raffredda l’aria circostante, riducendo la necessità di sistemi di condizionamento e diminuendo il consumo energetico.

Il direttore del Parco Nord Milano, Riccardo Gini, sottolinea come questo tipo di interventi rappresenti un ritorno alla funzionalità originaria del suolo, un sistema naturale che, sotto strati di cemento, continua a “respirare” e a regolare il microclima.
Ogni metro quadrato liberato dall’impermeabilizzazione contribuisce significativamente alla riduzione del rischio di allagamenti, un problema sempre più pressante in un contesto di eventi meteorologici estremi.

L’assessore all’Ambiente e al Verde, Elena Grandi, evidenzia l’importanza della collaborazione istituzionale e il forte impegno del Comune nel perseguire una gestione del territorio sempre più sostenibile e resiliente.

L’intervento si colloca in un contesto più ampio di politiche volte a rafforzare la capacità della città di affrontare le sfide poste dal cambiamento climatico, in linea con la Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri naturali.

La “città spugna” non è solo una metafora, ma un obiettivo concreto, un modello di urbanizzazione che privilegia l’infiltrazione dell’acqua nel sottosuolo, la creazione di spazi verdi e la protezione della biodiversità, per garantire un futuro più sicuro e vivibile per tutti i cittadini.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap