La venticinquesima edizione de “La Notte dei Senza Dimora” si configura a Milano come un atto di resilienza collettiva, un’immersione partecipata nel tessuto fragile dell’esclusione abitativa, in concomitanza con la Giornata Mondiale Onu per la Lotta alla Povertà.
Più che un semplice evento, si tratta di un’esperienza comunitaria volta a sensibilizzare, a creare ponti e a promuovere un’empatia profonda tra chi possiede un tetto e chi ne è sprovvisto.
Quest’anno, il tema cardine è la casa: un diritto fondamentale, spesso negato, che definisce l’identità, la sicurezza e la dignità di ogni individuo.
L’iniziativa, promossa da “Insieme nelle terre di mezzo” e sostenuta da una rete capillare di associazioni del Terzo Settore, offre un’opportunità unica per interrogarsi sul significato stesso di “casa”, riflettendo sulle sue implicazioni sociali, economiche e umane.
Il cuore dell’evento è rappresentato dalle cento postazioni dedicate alla panificazione condivisa: un gesto simbolico e concreto che trasforma il semplice atto di preparare il pane in un momento di aggregazione e di condivisione.
L’aroma del pane appena sfornato si mescolerà ai profumi della cena collettiva, un banchetto solidale offerto da diverse realtà: Progetto Arca sfornerà lasagne e polenta, i City Angels distribuiranno pizzette e brioche, Ronda Carità e Solidarietà offrirà dolci, e Opera San Francesco porterà frutta fresca.
Il caffè, un piccolo gesto di accoglienza, sarà offerto da MIA-Milano in Azione, che si impegna anche nella raccolta di prodotti per l’igiene personale, confezionati in kit personalizzati e distribuiti alle persone senza dimora, un servizio che ha già portato alla consegna di 130 kit nell’edizione precedente, accompagnati da una mappa delle risorse disponibili.
Oltre alla dimensione gastronomica, “La Notte dei Senza Dimora” offre un programma variegato di attività.
Giochi di società proposti da FARO Games stimoleranno l’interazione e la socializzazione, mentre le attività del Teatro 21 APS di Savona offriranno momenti di espressione artistica.
Le lezioni di tricot, un’attività che unisce creatività e manualità, offrono un’opportunità per creare qualcosa di tangibile, un simbolo di cura e di attenzione.
Per chi desidera sperimentare in prima persona la realtà della vita in strada, è stato individuato un luogo protetto dove poter dormire all’aperto, un gesto di solidarietà che invita alla riflessione e all’impegno.
Questa esperienza, seppur breve, mira a suscitare una maggiore consapevolezza delle sfide affrontate quotidianamente da chi vive senza un tetto.
“La Notte dei Senza Dimora” non è solo una risposta immediata all’emergenza abitativa, ma rappresenta un invito a costruire una società più inclusiva, dove ogni persona abbia accesso a un alloggio dignitoso e a un futuro di speranza.
È un’occasione per ripensare il concetto di comunità e per agire concretamente contro l’esclusione, promuovendo la solidarietà e la partecipazione attiva di tutti.




