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sabato 15 Novembre 2025

Notte a Milano: Carabinieri al lavoro, droga e furti al scoperto.

Nella notte milanese, un’intensificata attività di controllo del territorio, orchestrata dai Carabinieri, ha visto il dispiegamento di risorse mirate alla prevenzione di infrazioni stradali e contrasto al traffico illecito di sostanze stupefacenti.
L’operazione, focalizzata su aree ad alta concentrazione di attività ricreative e “movida”, ha comportato una verifica approfondita di 247 veicoli e l’identificazione di 489 individui.
L’attenzione primaria è stata rivolta alla guida in stato di alterazione alcolica, una violazione che ha comportato il ritiro di 24 patenti, evidenziando una preoccupante tendenza alla guida pericolosa.
Oltre alle infrazioni stradali, l’attività ha portato al sequestro di 19 grammi di hashish, indice di una problematica più ampia che necessita di interventi mirati.

Parallelamente, un’unità del Nucleo Radiomobile ha intercettato e denunciato quattro cittadini cileni – tre uomini e una donna – per una serie di reati che includono ricettazione, furto aggravato e detenzione di stupefacenti.

La gravità della situazione si è ulteriormente accentuata con l’arresto di uno dei quattro, a seguito di un ordine di carcerazione per violazione del divieto di reingresso in territorio nazionale, sottolineando l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine e l’efficacia dei sistemi di monitoraggio.

L’intervento si è concretizzato in via Pomposa, in seguito a una segnalazione particolarmente ingegnosa: un cittadino, tramite il sistema di localizzazione GPS integrato nel tablet precedentemente sottratto, ha individuato il dispositivo all’interno di un’abitazione.

L’indagine ha rivelato che l’immobile era occupato abusivamente dal gruppo di cittadini cileni.

La perquisizione dell’appartamento ha portato al rinvenimento di un occultamento sofisticato: tre zaini protetti con fogli di stagnola, probabilmente per eludere i controlli degli agenti e limitare gli odori.
All’interno sono stati recuperati documenti di identificazione, un telefono cellulare, un computer e ulteriori 30 grammi di marijuana, ampliando il quadro delle attività illecite intraprese.

Il tablet rubato è stato restituito al legittimo proprietario, rappresentando un piccolo, ma significativo, risultato della vigilanza delle forze dell’ordine e della collaborazione con i cittadini.
L’episodio, nella sua complessità, evidenzia come l’uso della tecnologia possa supportare le indagini e portare al recupero di beni illecitamente sottratti, oltre a sottolineare la necessità di un controllo più stringente sulle occupazioni abusive e la diffusione di attività illegali in aree urbane.

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