giovedì 24 Luglio 2025
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Nuova consulenza tecnica sull’omicidio Poggi: indagine nel rispetto dei protocolli.

L’indagine in corso per la nuova consulenza tecnica d’ufficio, relativa all’analisi delle tracce papillari, si sviluppa nel pieno rispetto dei protocolli procedurali e con la massima scrupolosità.
Lo ha affermato Antonio De Rensis, avvocato difensore di Aberto Stasi, giunto a Pavia in concomitanza con l’udienza in corso, inerente la designazione di un esperto in dattiloscopia nell’ambito del procedimento connesso all’omicidio di Chiara Poggi, per il quale Stasi ha subito una condanna a sedici anni di reclusione.
L’attenzione ora si concentra sull’esame delle impronte rinvenute su rifiuti, un’area di indagine potenzialmente cruciale per ricostruire la dinamica dei fatti e per valutare l’attendibilità delle prove già acquisite.
“La ricchezza di elementi investigativi, la capacità di approfondire ogni aspetto con rigore e metodo, sono garanzie imprescindibili per una giustizia equa,” ha sottolineato De Rensis, esplicitando una filosofia investigativa improntata alla ricerca incessante della verità.
L’avvocato ha evidenziato come un’indagine che si avvale di un’analisi tecnica più ampia e approfondita rappresenti un elemento di maggiore sicurezza, in contrapposizione a un approccio che si basa su presupposti non verificati.

“Un’indagine che assume certezze senza solide basi è intrinsecamente rischiosa,” ha spiegato, sottolineando l’importanza di un approccio investigativo aperto, che non lasci nulla al caso.
De Rensis ha espresso un vivo apprezzamento per l’impegno profuso dalla Procura di Pavia, dai Carabinieri di Milano e dal team scientifico dei RIS, guidato dal professor Previderè, nella gestione della nuova consulenza tecnica.
Questo coinvolgimento di figure di alto profilo, specializzate in discipline complesse, rappresenta, a suo dire, un segnale di speranza per la collettività, un atto di garanzia per il diritto alla verità.

“È un onore che istituzioni così autorevoli si dedichino alla ricerca della verità in questo caso,” ha affermato l’avvocato.

Il messaggio che l’avvocato intende trasmettere è, in definitiva, un appello alla fiducia nel sistema giudiziario, un invito a credere nella capacità della giustizia di operare con imparzialità, a prescindere dal risultato finale.
Un sistema che, attraverso il costante aggiornamento delle metodologie investigative e l’impegno di professionisti competenti, si prefigge di garantire il rispetto dei diritti di tutti e di perseguire la verità, anche quando questa si rivela complessa e dolorosa.
L’auspicio è che questa nuova indagine, con il suo rigore e la sua completezza, possa contribuire a rafforzare tale fiducia e a offrire una risposta definitiva alle domande ancora irrisolte.

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