La richiesta di convalida del fermo e di applicazione della custodia cautelare in carcere per Michael Pereira, il presunto responsabile della tragica morte di Sueli Leal Barbosa, è stata formalmente inoltrata alla giudice per le indagini preliminari Anna Calabi dalla procuratrice Maura Ripamonti. Il caso, che ha scosso la città, ruota attorno agli eventi della notte tra il 4 e il 5 giugno, quando Sueli, 42 anni, perse la vita precipitando dal quarto piano di un condominio in viale Abruzzi 64, dopo essere rimasta intrappolata in un appartamento devastato dalle fiamme.L’ipotesi di accusare Pereira, 45 anni, non si limita all’aggravante legata al rapporto di convivenza, ma include anche un’aggravante di particolare gravità: la crudeltà. Gli investigatori, sulla base degli elementi raccolti, suggeriscono che l’atto non sia stato un impeto improvviso, ma potrebbe aver implicato un grado minimo di premeditazione, rendendo il quadro accusatorio ancora più pesante.Le indagini, condotte congiuntamente dalla Squadra Mobile e dal Nucleo investigativo antincendio dei Vigili del Fuoco, hanno rivelato un quadro inquietante. Secondo quanto ricostruito, Pereira avrebbe deliberatamente appiccato un incendio all’interno del bilocale, utilizzando acceleranti in più punti per garantire una propagazione rapida e incontrollabile delle fiamme. La vittima, disperata e senza possibilità di fuga, sarebbe stata intenzionalmente isolata all’interno dell’appartamento, mentre l’uomo si allontanava apparentemente per consumare un drink in un bar.Il tentativo disperato di Sueli di sottrarsi alla tragedia, lanciandosi dal balcone, si è concluso con esito fatale, nonostante i rapidi soccorsi e il trasporto d’urgenza in ospedale.Durante i primi interrogatori, Pereira ha fornito una versione dei fatti che, a detta degli inquirenti, si rivela incongruente e incompatibile con le prove raccolte. Ha tentato di minimizzare il proprio ruolo, sostenendo di aver gettato distrattamente un mozzicone di sigaretta sul tappeto durante una lite, un’affermazione che contrasta nettamente con l’analisi tecnica dei Vigili del Fuoco e con le dinamiche ricostruite.La difesa di Michael Pereira, curata dall’avvocata Anna Attard, si prepara a controbattere le accuse, ma l’interrogatorio formale, cruciale per delineare la linea difensiva e per permettere all’imputato di presentare la propria versione dei fatti in dettaglio, è in programma per le prossime ore. Il caso solleva interrogativi profondi sulla dinamica del rapporto di coppia, sulla possibilità di un piano criminoso e sulla responsabilità individuale di fronte a un evento di tale violenza e drammaticità, e le indagini proseguono a ritmo serrato per chiarire ogni aspetto e ricostruire la verità.