Un’operazione di portata eccezionale, denominata “Chimera”, è attualmente in svolgimento in quattro province italiane – Massa Carrara, Lucca, La Spezia e Milano – coinvolgendo un articolato dispositivo di forze dell’ordine e una complessa rete di cooperazione internazionale.
L’azione, avviata nelle prime ore della mattinata, mira a smantellare un’organizzazione criminale dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, caratterizzata da una struttura ramificata e da un’elevata sofisticazione operativa.
La direzione investigativa antimafia e antiterrorismo della Procura della Repubblica presso il tribunale di Genova, ente guida dell’indagine, ha coordinato l’intervento, affiancata dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Massa Carrara e dal Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia (DIA) di Firenze.
L’operazione, di particolare rilevanza a livello internazionale, vede la collaborazione attiva di Europol ed Eurojust, testimoniando la natura transnazionale del fenomeno illecito contrastato.
Ottanta tra carabinieri, personale della DIA e unità specialistiche, tra cui elicotteri, cani da fiuta (cinofili) e aliquote di primo intervento (APIs) – impiegati in scenari ad alto rischio che richiedono prontezza e decisione – sono impegnati nelle perquisizioni, intercettazioni e arresti che si stanno concretizzando.
L’utilizzo di APIs, con la loro preparazione specifica per situazioni di emergenza, sottolinea la prudenza e l’attenzione che le autorità hanno adottato nella gestione dell’operazione, considerando la potenziale pericolosità dei soggetti coinvolti.
L’indagine, protrattasi per diversi mesi e basata su un meticoloso lavoro di analisi e raccolta di elementi investigativi, ha permesso di ricostruire un sistema complesso di approvvigionamento, trasporto e distribuzione di ingenti quantità di stupefacenti, provenienti da paesi esteri e diretti al mercato italiano.
Si tratta, con ogni probabilità, di una rete criminale capace di eludere i controlli e sfruttare le vulnerabilità logistiche per massimizzare i profitti illeciti.
La denominazione “Chimera”, mutuata dalla mitologia greca, suggerisce l’immagine di un’organizzazione composita, difficile da afferrare e formata da elementi disparati, proprio come la creatura ibrida custodita da Amaso.
La sua natura effimera e mutevole riflette la capacità di adattamento e resilienza che spesso caratterizza le organizzazioni criminali internazionali.
L’operazione “Chimera” rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro il traffico di droga e dimostra l’efficacia della collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e le agenzie europee.
Ulteriori dettagli e i nomi dei destinatari delle misure cautelari saranno resi noti nel corso della mattinata, in una conferenza stampa programmata per le ore successive.