La quiete mattutina di Parabiago, un piccolo centro del cuore lombardo, è stata interrotta da un drammatico episodio che ha coinvolto un uomo di 69 anni. Intorno alle 9:00, mentre si concedeva una passeggiata con la moglie lungo le sponde del canale Villoresi, l’uomo ha improvvisamente perso l’equilibrio, precipitando nelle acque fredde e silenziose del corso d’acqua artificiale. La dinamica precisa dell’incidente rimane ancora da chiarire, ma l’episodio sottolinea la fragilità umana e la potenziale insidia rappresentata da elementi ambientali apparentemente innocui. Il canale Villoresi, opera di ingegneria idraulica risalente al XIX secolo, un tempo vitale per il trasporto merci e l’irrigazione, oggi scorre placido, celando i rischi che possono insidiare i meno attenti.La rapidità di intervento è stata determinante. Un passante, un cittadino di origini marocchine, ha dimostrato prontezza e coraggio, lanciandosi in acqua e riuscendo a portare in salvo l’uomo prima che le basse temperature compromettessero ulteriormente le sue condizioni. Un gesto di umanità che ha permesso di evitare un esito potenzialmente tragico.Le squadre dei vigili del fuoco di Legnano e l’unità speciale Saf fluviale sono intervenute immediatamente, stabilizzando l’uomo e coordinando le operazioni di soccorso. Il personale medico del 118 ha prestato le prime cure, valutando la situazione e decidendo il trasporto d’urgenza in codice rosso all’ospedale di Magenta. La gravità del codice rosso suggerisce la necessità di accertamenti approfonditi e potenziali interventi per gestire le conseguenze dell’immersione in acqua fredda, che possono includere ipotermia, shock e complicazioni respiratorie.I carabinieri di Parabiago hanno avviato le indagini per ricostruire con precisione la sequenza degli eventi e accertare eventuali cause contributive all’incidente. L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza delle aree circostanti i corsi d’acqua e sulla necessità di implementare misure preventive, come barriere protettive e segnaletica chiara, per mitigare il rischio di cadute accidentali, soprattutto in un contesto demografico caratterizzato da una popolazione anziana. La vicenda, purtroppo, evidenzia la vulnerabilità di chi frequenta gli spazi pubblici e l’importanza della vigilanza collettiva e della solidarietà umana. Il destino dell’uomo è ora nelle mani dei medici, mentre la comunità di Parabiago attende con apprensione notizie positive.