venerdì 3 Ottobre 2025
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Pavia: Un Ponte di Speranza per Studenti e Ricercatori di Gaza

L’Università di Pavia si configura come un ponte di speranza e opportunità per studenti e ricercatori provenienti da Gaza, grazie a un’iniziativa che incarna un impegno concreto per la cooperazione internazionale e la promozione dell’istruzione.

L’accoglienza di un ricercatore palestinese, resa possibile da un complesso e coordinato sforzo collettivo, rappresenta un tassello significativo all’interno di un panorama più ampio di supporto all’istruzione superiore palestinese.

L’iniziativa Iupals, promossa dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) con il cruciale appoggio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero dell’Università e della Ricerca, e del Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme, ha generato un’impennata di opportunità formative.
La mobilitazione di 152 borse di studio, offerte da 35 Atenei italiani, testimonia un forte investimento nel futuro intellettuale della popolazione palestinese, particolarmente vulnerabile a causa del contesto geopolitico complesso e spesso instabile.
L’Università di Pavia, con un ventennio di attività dedicata al sostegno del sistema educativo palestinese, ha intensificato il suo impegno accogliendo quest’anno dieci studenti palestinesi nei suoi corsi di laurea e master.

Questa azione diretta si arricchisce del contributo di borse di studio erogate non solo dall’Ateneo stesso, ma anche dal Master in Cooperazione e Sviluppo e da una rete di associazioni private, ampliando il ventaglio di supporto disponibile.
Il ricercatore giunto a Pavia, beneficiario di una prestigiosa borsa Cicops (Commissione Internazionale per la Cooperazione allo Sviluppo), si occuperà di ricerca presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali, apportando una prospettiva preziosa e un contributo potenziale all’avanzamento della conoscenza in un campo cruciale per lo sviluppo.

L’impegno dell’Università di Pavia, in sinergia con AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo) e con l’intermediazione del Deputato Alessandro Cattaneo, si concentra sul rafforzare i canali di comunicazione con il Consolato gerusalemita, al fine di agevolare l’ingresso e l’integrazione di tutti gli studenti ammessi.

L’accoglienza di questo ricercatore è stata resa possibile grazie a una rete di solidarietà che trascende i confini istituzionali e coinvolge la cittadinanza.

Dalla collaborazione con il Cicops dell’Università di Pavia all’impegno dell’Associazione Amici della Mongolfiera, che ha garantito un supporto costante per la regolarizzazione del percorso del ricercatore, fino al Comune di Pavia e alla Caritas, il tessuto sociale pavese si è dimostrato sensibile e proattivo.
Un gesto di generosità individuale, la messa a disposizione di un appartamento da parte di una cittadina pavese, sottolinea il significato umano di questa iniziativa.
L’episodio rappresenta un modello di come l’istruzione possa agire come motore di inclusione e speranza, mitigando gli effetti di conflitti e disuguaglianze, e promuovendo un futuro più equo e pacifico.

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