A Casalpusterlengo, in provincia di Lodi, un evento di potenziale gravità ha innescato un’ordinanza di perimetrazione estesa attorno a via Curiel, a seguito della perdita accidentale di gas naturale liquefatto (GNL) da un autocarro.
La situazione, qualificata come emergenza per la complessità dei rischi connessi, ha mobilitato risorse specialistiche a livello regionale.
Sul posto è in viaggio il Nucleo NBCR (Nucleo Bombe, Chimiche, Biologiche e Radioattive) proveniente da Milano.
L’intervento di questo team è fondamentale non solo per l’identificazione e la quantificazione del rischio chimico immediato – legato alla possibile dispersione di vapori di GNL – ma anche per valutare scenari a lungo termine, inclusi impatti ambientali e potenziali contaminazioni.
La presenza di GNL, in forma liquida a causa delle sue estreme temperature, introduce una serie di sfide operative uniche e particolarmente pericolose.
La Polizia Locale è impegnata nel controllo del perimetro, garantendo la sicurezza della popolazione e gestendo il flusso delle informazioni.
Le operazioni dei Vigili del Fuoco richiedono la massima cautela e precisione, data la natura intrinsecamente pericolosa del GNL.
Il rischio primario è rappresentato dall’incendio e dall’esplosione, scatenati dalla minima fonte di ignizione in presenza di concentrazioni sufficienti di vapore.
Questo rischio è amplificato dalla densità del GNL, che può accumularsi in aree basse, creando nubi infiammabili.
Oltre al pericolo di incendio ed esplosione, l’esposizione diretta al GNL liquido comporta gravi rischi per l’integrità fisica.
La temperatura estremamente bassa, pari a -162 gradi Celsius, può causare ustioni da freddo (frostbite) a contatto con la pelle, danneggiando i tessuti e compromettendo la circolazione sanguigna.
Questa condizione richiede protocolli di sicurezza specifici per proteggere il personale intervenuto e per garantire la corretta gestione di eventuali feriti.
La gestione dell’emergenza GNL implica un approccio multidisciplinare che coinvolge esperti di sicurezza industriale, ingegneri ambientali, medici legali e rappresentanti delle autorità locali.
L’obiettivo principale è minimizzare i rischi per la salute pubblica, prevenire danni ambientali e ripristinare la sicurezza nella zona interessata, analizzando con attenzione le cause dell’evento e implementando misure preventive per evitare ilripetersi di simili incidenti in futuro.
L’evento sottolinea l’importanza cruciale della gestione del rischio in relazione al trasporto e allo stoccaggio di sostanze pericolose come il GNL, elemento chiave per la transizione energetica ma che richiede standard di sicurezza elevatissimi.