La notte tra lunedì e martedì ha visto la pianura lombarda, e in particolare l’area milanese, investita da un’intensissima perturbazione, caratterizzata da precipitazioni torrenziali e un’allerta meteo tempestosa. L’evento, protrattosi per diverse ore tra le 2:00 e le 04:00, ha causato disagi diffusi, mettendo a dura prova la resilienza delle infrastrutture e la prontezza dei servizi di emergenza.L’accumulo pluviometrico ha raggiunto valori significativi: a Milano, il pluviometro ha registrato tra i 15 e i 20 millimetri, mentre nell’hinterland nord, verso Monza e province limitrofe, le precipitazioni si sono rivelate ancora più intense, con picchi compresi tra i 25 e i 45 millimetri. Questa disparità evidenzia la localizzazione di specifici nuclei temporaleschi, accentuata dalla conformazione orografica del territorio e dalla presenza di microclimi.Il maltempo ha manifestato le sue conseguenze in diversi modi. La caduta di rami, in alcuni casi anche di interi alberi, ha causato danni a veicoli parcheggiati, come testimoniato dagli interventi in via Pacini a Milano e in via Guazzoni a Cinisello Balsamo. Fortunatamente, grazie alla tempestività dell’intervento del 118, non si sono registrati feriti. I Vigili del fuoco hanno operato incessantemente per gestire situazioni di pericolo imminente, come cornici e tegole instabili, e per risolvere problemi di allagamenti in cantine e solai, sottolineando la vulnerabilità del patrimonio edilizio di fronte a eventi meteorologici estremi.La gestione del rischio idrogeologico si è rivelata cruciale. Il fiume Seveso ha subito una variazione di livello, con una successiva discesa, mentre il Lambro ha registrato una progressiva risalita. L’attenzione è focalizzata ora sui flussi di piena provenienti dal bacino idrografico settentrionale di Milano, potenzialmente esacerbati dalla raccolta di acque piovane. In via Vittorini, il Comune ha implementato misure preventive, con l’installazione di barriere mobili e un monitoraggio costante dei livelli idrici, al fine di mitigare l’impatto dell’imminente piena e prevenire il sovraccarico della rete fognaria, un elemento chiave nella complessiva strategia di gestione delle acque. L’episodio pone l’accento sulla necessità di un approccio integrato alla gestione del rischio idrogeologico, che comprenda non solo interventi di protezione attiva, ma anche un’attenta pianificazione del territorio e un sistema di allerta precoce efficace.
Pioggia torrenziale in Lombardia: allerta meteo e danni
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