Il prestigioso Premio Malaparte, riconoscimento letterario di respiro internazionale che celebra l’eccellenza narrativa, inaugura una nuova stagione culturale espandendo i propri confini geografici: per la prima volta, la cerimonia si volge in Spagna, a testimonianza di una volontà di dialogo e apertura verso le realtà letterarie europee.
Il vincitore di questa edizione è Fernando Aramburu, autore basco capace di delineare affreschi sociali complessi e di esplorare le profondità dell’animo umano con una sensibilità acuta e raffinata.
La decisione della giuria, presieduta da Gabriella Buontempo e composta da figure di spicco del panorama critico e letterario italiano come Leonardo Colombati, Giordano Bruno Guerri, Giuseppe Merlino, Silvio Perrella, Emanuele Trevi e Marina Valensise, affonda le sue radici in una scoperta avvenuta circa un decennio fa.
La traduzione italiana del monumentale romanzo “Patria”, grazie all’impegno della casa editrice Guanda, ha introdotto la voce di Aramburu al pubblico italiano, aprendo la strada a un percorso di costante apprezzamento e di approfondimento della sua opera.
La pubblicazione concomitante della raccolta di racconti “Ultima notte da poveri”, tradotta con maestria da Bruno Arpaja e anch’essa edita da Guanda, amplifica ulteriormente l’entusiasmo e offre al pubblico un’occasione imperdibile per immergersi nel mondo narrativo dell’autore.
La presentazione ufficiale della raccolta si terrà in anteprima nazionale a Capri, nel contesto del premio.
Il soggiorno di Aramburu sull’isola di Capri sarà ricco di eventi e incontri.
Sabato 4 ottobre, in un dibattito pubblico moderato da Paolo Lepri, giornalista de “Il Corriere della Sera”, l’autore si confronterà con una platea di scrittori, tra cui Diego De Silva, Roberto Andò, Antonella Lattanzi e Luca De Fusco, in un confronto che promette scintille e nuove prospettive sulla letteratura contemporanea e sul ruolo dello scrittore nella società.
La cerimonia ufficiale di premiazione si svolgerà domenica 5 ottobre, alle ore 11, nella suggestiva cornice della Certosa di San Giacomo.
In quell’occasione, Giuseppe Merlino, membro della giuria, illustrerà le motivazioni che hanno portato all’assegnazione del premio, introducendo il discorso di accettazione che Fernando Aramburu rivolgerà al pubblico, un momento di riflessione e condivisione che segnerà un capitolo importante nella storia del Premio Malaparte e nel percorso letterario di uno degli autori più significativi del panorama contemporaneo.
L’evento non si limita a celebrare un talento letterario, ma rafforza i ponti culturali tra Italia e Spagna, contribuendo a promuovere la comprensione reciproca e l’arricchimento intellettuale.