L’Unione Province Italiane (UPI) ha siglato un accordo cruciale con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale, destinando 70 milioni di euro per sostenere la migrazione dei dati e dei servizi provinciali verso il cloud qualificato. Questa iniziativa, promossa con il supporto del Sottosegretario Butti attraverso un avviso pubblico dedicato, colma un’anomalia precedente: l’esclusione delle province dai finanziamenti specifici del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicati alla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione.Come sottolineato dal Presidente dell’UPI, Pasquale Gandolfi, durante il convegno “L’Intelligenza Artificiale per la PA locale”, organizzato congiuntamente da UPI, ALI Lega delle Autonomie Locali e Fondazione PromoPA, questa iniezione di risorse rappresenta un’opportunità strategica per le province. Non si tratta solo di adeguamento tecnologico, ma di un impegno a partecipare attivamente alla trasformazione digitale complessiva del Paese, estendendosi ben oltre il 2026.L’adozione del cloud qualificato non è vista come un mero trasferimento di infrastrutture, bensì come un catalizzatore per lo sviluppo di competenze e la definizione di una visione condivisa. Le province, in quanto enti territoriali di prossimità, sono chiamate a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire che l’innovazione tecnologica, in particolare quella legata all’Intelligenza Artificiale, sia integrata in modo responsabile e orientato al benessere delle comunità locali. È imperativo, infatti, evitare scenari di disintermediazione che possano impoverire gli ecosistemi locali e compromettere la capacità delle amministrazioni di rispondere efficacemente alle esigenze dei cittadini.L’UPI si impegna a favorire la collaborazione tra province e altri enti locali, promuovendo l’implementazione di strategie mirate all’utilizzo dell’IA. Queste strategie dovranno mirare a rafforzare la capacità di acquisire e gestire la conoscenza, stimolare l’innovazione, incrementare la produttività e promuovere uno sviluppo sostenibile a livello locale. L’obiettivo finale è quello di posizionare le province come veri e propri laboratori di innovazione digitale, capaci di sperimentare, condividere buone pratiche e contribuire attivamente alla costruzione di una Pubblica Amministrazione più efficiente, inclusiva e al servizio del territorio. L’iniziativa si configura, quindi, come un investimento non solo tecnologico, ma soprattutto di capitale umano e di visione strategica per il futuro delle autonomie locali.
Province e Cloud: 70 milioni per la Digitalizzazione UPI
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