lunedì 4 Agosto 2025
27.6 C
Milano

Rapine a Milano: Turisti nel mirino, bottino da 260.000 dollari

Milano è stata teatro di due audaci rapine a danno di turisti stranieri, avvenute nel giro di poche ore nel cuore del centro città, sollevando interrogativi sulla sicurezza percepita e sull’efficacia delle misure di prevenzione.
L’ammontare complessivo dei beni sottratti, stimato a circa 260.000 dollari, rende l’episodio particolarmente grave e impone una riflessione più ampia sul fenomeno della criminalità mirata ai visitatori.
Il primo fatto, verificatosi attorno alle 14:00 in via Manzoni, ha visto una vittima armena di 41 anni brutalmente aggredita.
L’aggressore, dopo aver inferto un violento pugno al volto, si è impossessato di un prestigioso orologio Patek Philippe, un esemplare di inestimabile valore, stimato a 110.000 dollari.
L’atto, rapido ed esecutato con apparente professionalità, suggerisce la possibilità di un’organizzazione criminale specializzata nel targeting di persone con beni di lusso.
Successivamente, alle 16:30, in piazza Diaz, un turista indiano di 56 anni ha subito un’aggressione simile.

In questo caso, la descrizione dell’aggressore indica un individuo di origine nordafricana.

L’azione è stata caratterizzata da una violenza significativa: un pugno al volto ha provocato la caduta a terra della vittima, rendendo più facile per il criminale sottrarre un orologio Richard Mille, anch’esso di elevato valore, valutato a 150.000 dollari.
La gravità delle lesioni riportate ha reso necessario l’intervento dei soccorsi e il trasporto d’urgenza della vittima al Policlinico in codice giallo, segnalando la necessità di cure mediche immediate.
Le forze dell’ordine hanno prontamente intervenuto su entrambi i luoghi del crimine, avviando indagini volte a identificare e arrestare i responsabili.

L’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona è cruciale per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi e rintracciare i fuggitivi.

Questi episodi, purtroppo, non sono isolati e riflettono una tendenza preoccupante alla criminalità mirata ai turisti, alimentata dalla percezione di un basso rischio di cattura e dalla domanda di beni di lusso sul mercato nero.

L’incremento della sorveglianza, l’aumento della presenza delle pattuglie di polizia nelle zone ad alta frequentazione turistica e la sensibilizzazione dei visitatori sull’importanza di prestare attenzione all’ambiente circostante si rivelano misure indispensabili per contrastare efficacemente questo fenomeno e ripristinare un clima di sicurezza e tranquillità nella città.

Inoltre, una riflessione più ampia sul ruolo della prevenzione sociale e sull’integrazione di fasce vulnerabili potrebbe contribuire a disinnescare le radici profonde della criminalità.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -