Dopo il successo di due edizioni de “Le Notti dell’Underground”, il collettivo Re Nudo prosegue il proprio impegno culturale con due nuove iniziative pensate per stimolare la creatività, la contaminazione artistica e la riscoperta di spazi di espressione intima e accessibili.
Il primo progetto, “Un Futuro Bifronte/Scenari sul Domani”, si configura come un workshop intensivo e multidisciplinare, mentre il secondo, un ciclo di serate musicali, mira a ridare voce alla scena indipendente e d’autore, spesso penalizzata dalla logica dei grandi eventi.
“Un Futuro Bifronte/Scenari sul Domani” è un percorso formativo gratuito rivolto a una platea eterogenea: studenti universitari, giovani professionisti under 35, artisti emergenti, operatori culturali e chiunque senta l’urgenza di interrogarsi sul futuro prossimo.
Il workshop, concepito da Elena Mearini e Luca Pollini, si articolerà in quattro sessioni distribuite tra il 2025 e il 2026, presso la Fabbrica del Vapore a Milano, con il supporto della Piccola Accademia di Poesia.
Ogni sessione sarà guidata da un team di tutor esperti, provenienti da settori diversi – scrittura creativa, drammaturgia, composizione musicale, arti visive – il cui ruolo sarà quello di stimolare la riflessione, la sperimentazione e la generazione di nuove idee, fornendo strumenti pratici e spunti di ispirazione per affrontare le sfide del domani.
L’obiettivo non è fornire risposte definitive, ma piuttosto sollecitare un dibattito aperto e costruttivo sulle possibili traiettorie del futuro, esaminando le sue luci e le sue ombre, le opportunità e i rischi.
Parallelamente a questo percorso formativo, il secondo progetto si focalizza sulla vitalità della musica dal vivo.
Consapevoli del crescente dominio del mercato degli eventi di larga scala, spesso caratterizzati da prezzi elevati che ne limitano l’accesso, Re Nudo, in collaborazione con la piattaforma Find Your Live, intende recuperare la dimensione intima e partecipativa dei club e dei circoli culturali.
Il ciclo di serate musicali offrirà un palcoscenico a talenti emergenti e artisti affermati, promuovendo un’offerta culturale diversificata e accessibile a tutti.
La scelta dell’ingresso gratuito sottolinea l’impegno del collettivo nel rendere la musica un bene comune, un’esperienza condivisa che favorisca l’incontro, lo scambio e la creazione di nuove connessioni.
“Ritorno alle origini, alla forza generativa che si crea quando la musica si fruisce in prossimità, in un’atmosfera di condivisione e ascolto attivo,” afferma Luca Pollini, ideatore e patron di Re Nudo.
“La nostra missione è sempre stata quella di abbattere le barriere che separano la cultura dal pubblico, promuovendo spazi di incontro dove la creatività può fiorire liberamente.
Workshop, festival, mostre e concerti: tutto è pensato per essere un invito all’esplorazione, alla scoperta e alla partecipazione.
” L’iniziativa si pone come un atto di resistenza culturale, un tentativo di riconquistare il senso di comunità e di riscoprire il valore dell’arte come strumento di crescita personale e collettiva.