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Rigato e Berlusconi: la testimonianza inedita dell’ex Olgettina

La vicenda giudiziaria che vede coinvolta Giovanna Rigato, accusata di tentata estorsione nei confronti di Silvio Berlusconi, ha assunto nuovi contorni con la deposizione in videoconferenza di Raissa Skorkina, ex “Olgettina” residente in Thailandia e chiamata a testimoniare dal Tribunale di Monza.

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La testimonianza, trasmessa dall’ambasciata italiana in Thailandia, ha offerto uno sguardo inedito su dinamiche complesse di relazioni personali, potere e presunte manipolazioni finanziarie.

Skorkina, una figura che incarna l’epoca delle cosiddette “Olgettine”, ha descritto un rapporto iniziato nel 2005 a Porto Cervo, durante un concorso di bellezza, e protrattosi per quattro anni.

La relazione, seppur intensa, fu caratterizzata da un controllo pervasivo da parte di Berlusconi, che limitò la sua libertà professionale e la relegò al ruolo di casalinga, occupandosi delle sue necessità materiali.
“Lui non voleva che io continuassi a lavorare e facessi carriera”, ha dichiarato Skorkina, delineando un quadro di dipendenza economica e limitazione dell’autonomia.

La testimonianza suggerisce una gestione del potere tipica delle dinamiche relazionali che hanno segnato quel periodo, dove l’influenza e le risorse economiche di Berlusconi determinavano i ruoli e le scelte della sua cerchia.

La deposizione ha confermato le accuse di tentata estorsione, dettagliando come Rigato avrebbe minacciato di rivelare informazioni pregiudizievoli a meno che Berlusconi non avesse soddisfatto le sue richieste, inizialmente un immobile, poi incrementate a un milione di euro.

Questa escalation suggerisce una strategia volta a sfruttare il timore di Berlusconi per ottenere vantaggi economici, rivelando una potenziale manipolazione emotiva e un tentativo di ricatto.

L’avvocato di Skorkina, Mirko Palumbo, ha sottolineato la trasparenza della deposizione, ribadendo le dichiarazioni già rese in precedenza all’autorità giudiziaria e confermando l’esistenza di un tentativo di estorsione.

Il processo, immerso in una storia di relazioni complesse e accuse di manipolazione, prosegue con l’attesa della testimonianza della difesa, dove potrebbe comparire anche Karima El Mahroug, nota come Ruby, figura chiave in altre inchieste che hanno coinvolto Berlusconi, aggiungendo ulteriori strati di complessità a questa intricata vicenda giudiziaria e mediatico-sociale.
La vicenda non è solo un processo per estorsione, ma una finestra su un mondo di privilegi, potere e le sue possibili derive.

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