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sabato 25 Ottobre 2025

San Siro, il futuro è nuovo: accordo approvato per il restyling

Il progetto di trasformazione del complesso sportivo di San Siro, cuore pulsante del calcio milanese, avanza verso la sua definitiva realizzazione.

La giunta comunale ha recentemente approvato la convenzione quadro che formalizza l’intesa per la vendita dello stadio Meazza e delle aree circostanti alle società Inter e Milan, recependo le modifiche apportate dal Consiglio Comunale.

Si tratta di un’operazione complessa, che mira a ridefinire il futuro dell’impianto e del quartiere, coniugando la tutela del patrimonio sportivo con lo sviluppo urbano sostenibile.

Il nucleo centrale dell’accordo prevede la realizzazione di un nuovo stadio, dotato di una capienza compresa tra i 70.000 e i 71.500 spettatori, un intervento che presuppone anche la riqualificazione del tunnel Patrocolo, la parziale demolizione e rifunzionalizzazione del Meazza esistente e la creazione di ampie aree verdi pubbliche, destinate a occupare almeno il 25% dell’intera superficie.
Questo impegno per il verde, elemento cruciale nel piano di sviluppo, testimonia la volontà di integrare l’infrastruttura sportiva nel tessuto urbano, creando spazi di aggregazione e fruibili dalla comunità.
La proprietà del nuovo complesso sarà affidata a un veicolo societario appositamente costituito, controllato dalle due società calcistiche, al prezzo complessivo di 197 milioni di euro.
Tuttavia, l’iter di vendita è stato arricchito da importanti modifiche, introdotte dal Consiglio comunale, che mirano a garantire maggiore trasparenza e responsabilità nell’esecuzione dei lavori.
In particolare, è stato imposto che le imprese incaricate dell’esecuzione dei lavori siano iscritte nelle “white list” della Prefettura, una misura volta a prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata e a assicurare la qualità delle opere.

Parallelamente, l’accordo include precise clausole volte a promuovere l’inclusione e a contrastare ogni forma di discriminazione, sottolineando l’impegno delle società a garantire l’accessibilità agli eventi e a favorire un ambiente sportivo accogliente per tutti.
Una clausola “earn out”, legata alla redditività futura del complesso, introduce un meccanismo di incentivazione al raggiungimento di obiettivi economici e sociali.
Per tutelare l’interesse pubblico, è stata inserita una clausola di risoluzione del contratto in caso di mancato rispetto delle condizioni di legge necessarie per l’avvio dei lavori, e un diritto di prelazione a favore del Comune qualora le società intendessero cedere a terzi le aree a un prezzo non superiore a quello di acquisto.

L’accordo definisce anche una timeline precisa per l’esecuzione del progetto: le società dovranno presentare entro nove mesi dalla sottoscrizione della compravendita un progetto di fattibilità tecnico-economica dettagliato.
Un impegno significativo è rappresentato dalla cessione gratuita al Comune di 80.000 metri quadrati di area destinata a parco, con una componente di verde pubblico profondo pari ad almeno 50.000 metri quadrati, un contributo fondamentale per la riqualificazione del quartiere.
Le società si assumono inoltre la responsabilità di indennizzare il Comune da eventuali costi di bonifica ambientale, derivanti da situazioni impreviste, fino ad un limite massimo di 5 milioni di euro.
Infine, è prevista una convenzione specifica per mitigare l’impatto delle manifestazioni sportive e degli eventi sull’ambiente circostante, garantendo la sostenibilità del progetto nel lungo termine.

Questo accordo, complesso e articolato, rappresenta un passo decisivo per il futuro del calcio milanese e per la riqualificazione di un’area strategica della città.

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