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Smantellato a Vergiate un giro di spaccio: arrestati tre spacciatori

Un’operazione congiunta di forze dell’ordine ha smantellato un complesso sistema di spaccio attivo in un’area boschiva di Vergiate (Varese), portando all’arresto di tre cittadini marocchini tra i 25 e i 30 anni, in situazione di irregolarità sul territorio nazionale.

L’azione, denominata “Cascina Nuova” in riferimento alla località dove è stata condotta, rappresenta un significativo successo nella lotta al narcotraffico e alla criminalità organizzata.

L’iniziativa è stata preceduta da un’accurata attività di osservazione e documentazione, protrattasi per diversi giorni, condotta dai Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Gallarate e dalla locale stazione di Vergiate.

Le indagini hanno rivelato un’attività di spaccio capillare e incessante, operante ventiquattr’ore su ventiquattr’ore, sette giorni su sette, il che suggerisce una struttura organizzativa ben definita e un impegno costante nella distribuzione di sostanze stupefacenti.

La complessità del contesto, caratterizzato da un ambiente boschivo esteso e dalla difficoltà di accesso, ha richiesto l’impiego di risorse significative.
Oltre ai Carabinieri di Gallarate e Vergiate, hanno partecipato all’operazione gli Squadroni Eliportati dei Cacciatori di Calabria, Sardegna e Sicilia, per un totale di settanta militari.

L’area interessata, di circa 600 metri quadrati, è stata setacciata con precisione, sfruttando anche l’abilità delle unità cinofile.

L’arresto dei tre spacciatori non è stato privo di difficoltà, con i soggetti che hanno opposto resistenza e tentato la fuga, evidenziando una certa determinazione nel voler eludere le autorità.

La perquisizione del bivacco ha permesso di rinvenire un arsenale di armi, tra cui due fucili da caccia a canne mozze, uno dei quali risulta essere provento di un furto in abitazione avvenuto nella provincia di Piacenza, insieme a una consistente quantità di munizioni di diverso calibro (calibro 12 e 9×21).
L’analisi del materiale sequestrato ha rivelato non solo la predisposizione all’uso della forza, ma anche l’organizzazione del sistema di spaccio: materiale di confezionamento delle dosi (pellicola trasparente e bilancini di precisione) e un borsello contenente un ingente quantitativo di droga – circa 50 grammi di cocaina, 20 di eroina e 18 di hashish – accompagnato da una somma di denaro contante (240 euro) e un taccuino contenente annotazioni relative alla contabilità dell’attività illecita.

L’operazione “Cascina Nuova” non si limita a un semplice arresto, ma rappresenta un’occasione per approfondire le dinamiche criminali che si sviluppano in aree isolate e di difficile accesso, sottolineando l’importanza della cooperazione tra diverse unità delle forze dell’ordine e l’utilizzo di tecnologie avanzate per contrastare efficacemente il narcotraffico e la criminalità organizzata.
I tre arrestati sono attualmente detenuti in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria per i successivi accertamenti.

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