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sabato 1 Novembre 2025

Spaccio a Milano: arrestato corriere con 220g di droga sintetica.

L’ombra lunga della dipendenza sintetica si è allungata su Milano, materializzandosi in un giovane corriere, appena diciottenne, colto in flagrante durante un’operazione mirata della Polizia di Stato.

L’indagine, focalizzata sulle aree sensibili di Porta Venezia, Stazione Centrale, piazza Repubblica e le vie adiacenti, ha portato alla luce una rete di spaccio che utilizzava un sistema logistico inusuale: consegne a domicilio effettuate con un motociclo.

Il modus operandi del giovane, rivelato dall’osservazione attenta degli agenti, evidenziava un’attenzione particolare alla sicurezza e alla discrezione.

La costante ricerca di possibili inseguitori, la ripetuta verifica degli specchietti retrovisori e l’utilizzo del navigatore sul telefono, installato sul manubrio, suggerivano una certa esperienza nel circuito illecito e una consapevolezza del rischio.

La sua traiettoria, apparentemente casuale, lo ha condotto in via Tadino, dove, dopo aver parcheggiato lo scooter, si è recato al citofono di un edificio, indossando il casco per celare la propria identità.
Il controllo di routine subito dopo l’uscita dall’edificio ha fatto emergere una somma contante di 490 euro, presumibilmente proventi dell’attività di spaccio, e cinque dosi di Mdpv, una sostanza psicoattiva sintetica di elevata pericolosità, per un peso complessivo di cinque grammi.
La scoperta ha innescato una perquisizione più approfondita in un appartamento situato a San Donato Milanese, ritenuto il probabile punto di stoccaggio della droga destinata alla vendita.
La ricerca ha portato al recupero di ulteriori 120 euro e ben 220 grammi di Mdpv, quantitativi significativi che testimoniano l’organizzazione e la capacità distributiva dell’attività criminale.

L’Mdpv, noto anche con i soprannomi “Maddie” o “Magia”, è una sostanza particolarmente insidiosa a causa dei suoi effetti stimolanti potenti e imprevedibili, che possono scatenare reazioni avverse gravi e potenzialmente fatali.

La sua diffusione, soprattutto tra i giovani, rappresenta una sfida complessa per le forze dell’ordine e per il sistema sanitario, richiedendo interventi di prevenzione e di contrasto sempre più mirati ed efficaci.

L’arresto del giovane corriere, un tassello in un mosaico più ampio, sottolinea l’importanza di una vigilanza costante e di una collaborazione sinergica tra istituzioni e comunità per proteggere i soggetti più vulnerabili e contrastare il dilagare di queste sostanze pericolose.

L’evento evidenzia anche la necessità di approfondire le dinamiche sociali ed economiche che spingono i giovani a intraprendere attività illecite, fornendo loro alternative concrete e opportunità di crescita.

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