Un episodio inquietante e dalle implicazioni profonde ha scosso la comunità di Casnate con Bernate, nel comasco, culminando nell’arresto di un uomo di 56 anni accusato di stalking condominiale.
L’ordinanza di custodia cautelare, disposta dalla Procura della Repubblica di Como, getta luce su una spirale di comportamenti persecutori che, protrattisi per mesi, hanno minato la serenità e la sicurezza di diverse residenti.
Le indagini, condotte con meticolosità, hanno ricostruito un quadro di molestie sistematiche e intrusione nella sfera privata.
Tra novembre 2024 e luglio dell’anno in corso, il soggetto avrebbe compiuto azioni volte a spiare le proprie vicine, sfruttando la sua posizione per osservare all’interno delle loro abitazioni attraverso i fori delle serrature.
Questa violazione della privacy, di per sé grave, si sarebbe aggravata con comportamenti esplicitamente sessuali, consumati in aree comuni della palazzina, generando un clima di terrore e ansia tra le condòmine.
L’escalation di comportamenti persecutori ha costretto alcune delle vittime a radicali cambiamenti nelle loro abitudini di vita.
La paura e la costante sensazione di essere osservate hanno portato alcune a cercare rifugio presso familiari, mentre altre hanno adottato strategie per evitare il più possibile il contatto con il persecutore, ritardando i rientri a casa fino a tarda notte.
La gravità delle accuse è supportata da elementi probatori significativi, tra cui registrazioni video ottenute dalle telecamere installate dalle vittime.
Queste immagini forniscono una prova tangibile delle azioni del soggetto e corroborano le testimonianze delle condòmine.
L’ordinanza di custodia cautelare rappresenta una risposta concreta da parte delle autorità per tutelare le vittime e prevenire ulteriori atti persecutori.
L’uomo è attualmente detenuto nel carcere del Bassone, in attesa di essere sottoposto all’interrogatorio di garanzia, un momento cruciale nel processo che gli consentirà di fornire la sua versione dei fatti.
Questo caso solleva importanti questioni relative alla protezione della privacy, al diritto alla sicurezza e alla necessità di sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno dello stalking. La profonda violazione del senso di sicurezza e del diritto alla tranquillità che tali comportamenti generano, richiede una risposta efficace da parte delle istituzioni e una maggiore attenzione alla prevenzione e al supporto alle vittime.
L’episodio evidenzia come lo stalking, anche quando perpetrato in contesti apparentemente privati come un condominio, possa avere conseguenze devastanti sulla vita delle persone coinvolte.