Un’anomalia atmosferica complessa si sta configurando sull’Europa occidentale, con ripercussioni significative sul Nord Italia.
Un’area di bassa pressione, persistentemente radicata nel Canale della Manica, ha finora favorito l’afflusso di correnti umide e calde, proveniente da sud.
Questo scenario, tuttavia, è destinato a un rapido cambiamento.
Una massa d’aria atlantica, caratterizzata da temperature decisamente più basse e un elevato contenuto di umidità, sta avanzando dal bacino della Francia, pronta a rimpiazzare la configurazione attuale.
L’interazione tra queste due masse d’aria contrastanti innescherà una destabilizzazione verticale dell’atmosfera, promuovendo la genesi di fenomeni temporaleschi sempre più frequenti e intensi.
La loro progressione sarà prevalentemente da ovest verso est, interessando inizialmente Piemonte e Lombardia, per poi estendersi, a partire dalla mattinata di lunedì, a Liguria, Provincia Autonoma di Bolzano e Friuli Venezia Giulia.
Questi eventi non si limiteranno a semplici rovesci, ma saranno caratterizzati da precipitazioni intense, spesso a carattere di rovescio o temporale, accompagnate da un’elevata frequenza di fulminazioni, grandinate localizzate e raffiche di vento che potranno raggiungere intensità notevoli.
Data l’incertezza e la potenziale pericolosità di questa evoluzione meteorologica, il Dipartimento della Protezione Civile, in stretto coordinamento con le regioni interessate, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.
Tale avviso, in linea con il principio di precauzione, invita alla massima attenzione e alla verifica delle procedure di gestione dell’emergenza.
Le regioni coinvolte, in autonomia, sono responsabili dell’attivazione dei sistemi di protezione civile sui rispettivi territori.
Un’analisi dettagliata dei modelli meteorologici e delle proiezioni a breve termine suggerisce un rischio significativo di criticità idrogeologiche e idrauliche.
Il bollettino nazionale di criticità e di allerta, costantemente aggiornato e consultabile sul sito web del Dipartimento (www.
protezionecivile.
gov.
it), fornisce una panoramica completa delle aree a maggiore vulnerabilità.
Per la giornata di domani, lunedì 21 luglio, è stata valutata l’emissione di un’allerta arancione per rischio idrogeologico in una porzione specifica della Lombardia, indicando un pericolo potenzialmente elevato.
Una condizione di allerta gialla, che implica un rischio moderato, è stata estesa all’intero Friuli Venezia Giulia, alla Provincia Autonoma di Bolzano e a gran parte del territorio lombardo, piemontese e ligure.
Si raccomanda di monitorare costantemente l’evoluzione della situazione meteorologica e di seguire le indicazioni delle autorità competenti.