La comunità di Settimo Milanese è stata scossa da una tragedia inattesa, consumatasi nelle ore passate e culminata in un epilogo drammatico. L’uomo, identificato come Marco Ferrari, cinquantasette anni, ha perso la vita nel tentativo disperato di soccorrere il suo fedele cane, precipitato in un corso d’acqua che solca il territorio comunale.L’evento, verificatosi nella giornata del 5 luglio, si è sviluppato in una sequenza di gesti, prima dettati dall’istinto di salvataggio e poi impressi dalla forza inesorabile dell’acqua. Nel tentativo di raggiungere l’animale, l’uomo ha perso l’equilibrio, venendo trascinato nelle acque in rapido movimento. La sua azione, compiuta in un impeto di affetto e dedizione, si è tristemente conclusa con un destino ineluttabile.L’allarme è stato lanciato da un cittadino che, testimone dell’accaduto, ha immediatamente allertato i soccorsi. I vigili del fuoco, tempestivamente mobilitati, hanno intensificato le ricerche, protratte fino alla tarda serata. La corrente, impetuosa e insidiosa, ha reso le operazioni particolarmente complesse, aggravando la drammaticità della situazione.Il corpo dell’uomo è stato recuperato in località Cornaredo, in via Monzoro, a breve distanza dal punto in cui è avvenuto il tragico evento, segnando un confine simbolico tra i comuni di Settimo Milanese e Cornaredo. La scoperta, che ha concluso le speranze di un miracolo, ha lasciato un segno profondo nel tessuto sociale locale.Questa vicenda, oltre al dolore per la perdita di una vita, solleva interrogativi sulla sicurezza delle aree fluviali e sulla necessità di implementare misure preventive per evitare che simili tragedie si ripetano. Il cane, purtroppo, non è stato recuperato. La comunità si stringe attorno ai familiari dell’uomo, offrendo il proprio sostegno in questo momento di profondo lutto. L’eco del suo gesto eroico, seppur tragico, resterà impressa nella memoria collettiva, come un monito sulla forza dell’amore e sulla fragilità umana di fronte alla potenza della natura.