La tragedia si è consumata questa mattina sulla tangenziale Corda Molle, nel comune di Azzano Mella, in provincia di Brescia, dove un ultraleggero è precipitato, generando un impatto drammatico e immediatamente fatale.
Le immagini, ora circolanti sui canali social del TG1, restituiscono la cruda sequenza di eventi che ha portato alla disgrazia, offrendo uno sguardo, seppur angosciante, sulla dinamica dell’incidente.
Il video mostra un velivolo ultraleggero che, in maniera inattesa e repentina, inizia una brusca perdita di quota.
La discesa è quasi verticale, priva di apparente manovra correttiva, e culmina in un impatto violento con il manto stradale, innescando un incendio di rapida propagazione che ha avvolto i veicoli di passaggio.
L’incidente ha provocato il decesso dei due occupanti: si tratta di Sergio Ravaglia, stimato avvocato milanese di 75 anni, e della sua compagna, Anna Maria De Stefano.
Entrambi sono rimasti intrappolati nell’abitacolo e sono morti carbonizzati, rendendo impossibile la loro identificazione visiva.
L’accaduto solleva interrogativi complessi riguardanti la sicurezza del volo ultraleggero, un’attività che, pur regolamentata, presenta rischi intrinseci legati alla complessità dei velivoli, alla necessità di una preparazione specifica per i piloti e alle condizioni meteorologiche.
L’ultraleggero, per sua natura, si caratterizza per dimensioni ridotte, leggerezza costruttiva e prestazioni spesso al limite, fattori che lo rendono particolarmente vulnerabile a variazioni atmosferiche impreviste o a malfunzionamenti meccanici.
Al di là delle responsabilità individuali che potranno emergere dalle indagini in corso, l’episodio riapre un dibattito cruciale sulla necessità di un monitoraggio più rigoroso delle attività aeronautiche ultraleggere, con particolare attenzione alla formazione dei piloti, alla manutenzione dei velivoli e all’adeguatezza delle infrastrutture aeroportuali e dei protocolli di sicurezza.
La localizzazione dell’incidente, in una zona ad alta densità di traffico come la tangenziale Corda Molle, sottolinea ulteriormente la potenziale gravità di questi eventi e l’importanza di prevenire simili tragedie, proteggendo non solo la vita dei piloti, ma anche quella degli altri utenti della strada.
L’indagine, affidata alle autorità competenti, si concentrerà ora sull’analisi dei rottami, sulla verifica delle condizioni meteorologiche del momento dell’incidente e sulla ricostruzione accurata della sequenza degli eventi che hanno condotto alla catastrofe.