mercoledì 23 Luglio 2025
13.2 C
Rome

Tragica scomparsa a Pantigliate: indagini per omicidio

La comunità di Pantigliate e Peschiera Borromeo è scossa dalla scoperta del corpo di Erika Ferini Strambi, 53 anni, la cui scomparsa, protrattasi dal 5 al 6 luglio, ha ora assunto i contorni di una tragica indagine per omicidio.
Le prime verifiche, condotte dai Carabinieri in collaborazione con la Procura di Milano, escludono un incidente stradale, indirizzando le indagini verso la pista di un possibile intervento violento.
La scomparsa era stata segnalata dopo che la Mini Cooper di Ferini Strambi era stata rinvenuta abbandonata in un fossato, a breve distanza dal luogo in cui è stato poi ritrovato il suo corpo.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza forniscono un quadro inquietante: Erika, dopo una serata trascorsa in un bar, si è allontanata in auto, percorrendo strade provinciali in direzione opposta al suo domicilio milanese.

La traiettoria anomala, unitamente alla scoperta del cadavere in una zona di difficile accesso, alimenta i sospetti di un’azione premeditata.

La difficoltà di accesso al luogo del ritrovamento, aggravata dalla disabilità motoria della donna – costretta a muoversi con stampelle a seguito di una patologia congenita – suggerisce che il corpo potrebbe essere stato trasferito.

L’assenza di effetti personali essenziali come borsa, documenti e telefono, elementi che avrebbero accompagnato una persona in movimento volontario, rafforza ulteriormente l’ipotesi di un atto violento.
Un dettaglio particolarmente macabro e significativo è rappresentato dall’abbigliamento alterato: gli slip sfilati e lasciati accanto al corpo, indizio che potrebbe rivelare un confronto fisico o una dinamica di natura sessuale.
Questa evidenza, unita alla mancanza di tracce che possano chiarire gli ultimi momenti della donna, apre scenari complessi e rende cruciale l’identificazione di eventuali contatti intercorsi prima della morte.
Allo stato attuale delle indagini, l’analisi dei tabulati telefonici non ha prodotto elementi utili.
Il cellulare di Erika Ferini Strambi risulta spento fin dalle prime ore del 6 luglio, suggerendo un arresto improvviso, forse a seguito di una disattivazione forzata o di una scarica della batteria in circostanze sospette.

L’ipotesi che il dispositivo sia stato deliberatamente abbandonato in un luogo nascosto per occultare comunicazioni o percorsi, è al vaglio degli inquirenti.

Il caso ferini Strambi, professionista nel settore delle risorse umane presso Luxottica, presenta quindi elementi che negano la casualità e orientano l’indagine verso un quadro molto più complesso, richiedendo un’analisi approfondita dei rapporti personali e professionali della vittima e una meticolosa ricerca di testimonianze che possano gettare luce sulla dinamica di questo tragico evento.

- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -
- pubblicità -