La montagna, custode silenziosa di storie e panorami mozzafiato, si è tragicamente rivelata teatro di un lutto nella mattinata odierna.
Carlo Ravasio, settantacinque anni, un uomo profondamente legato alle radici della sua terra, originario di Olginate, in provincia di Lecco, ha perso la vita a Valbondione, in provincia di Bergamo, a seguito di un incidente fatale.
La sua scomparsa, improvvisa e inaspettata, ha scosso la comunità e lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi cari e gli amici.
Ravasio, noto per la sua passione per le escursioni e l’amore per la natura, si trovava in compagnia di un gruppo di estimatori della montagna, intraprendendo un percorso nel cuore del suggestivo valico della Bocchetto.
Le circostanze esatte che hanno portato alla caduta sono attualmente oggetto di indagine, ma la dinamica si è conclusa con una rovinosa precipitazione in un canale roccioso, per una distanza di circa cinquanta metri.
La gravità dell’impatto ha reso vani ogni tentativo di rianimazione.
L’intervento del 118, tempestivo e professionale, ha mobilitato l’elisoccorso in un disperato tentativo di soccorso.
Purtroppo, non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato confermato sul posto.
Questo tragico evento solleva interrogativi cruciali sulla sicurezza dei percorsi montani, sulla valutazione dei rischi per escursionisti di tutte le età e sull’importanza di una preparazione adeguata per affrontare le sfide poste dall’ambiente alpino.
La scomparsa di Carlo Ravasio non è solo una perdita personale per i suoi familiari e amici, ma rappresenta anche un monito per tutti coloro che amano la montagna: un luogo di bellezza e di libertà, ma anche di potenziale pericolo.
La comunità escursionistica, in particolare, è chiamata a riflettere su comportamenti responsabili e sull’adozione di misure preventive per minimizzare i rischi, onorando così la memoria di un uomo che ha amato profondamente la montagna, perdendo la vita proprio in un luogo che tanto gli era caro.
Il dolore si mescola all’amarezza, lasciando un’eco malinconica nel silenzio delle cime.