Trento riconferma la sua eccellenza nello sport italiano, aggiudicandosi per l’ottava volta su 19 edizioni l’Indice di Sportività 2025, un prestigioso riconoscimento annuale elaborato dalla divisione Sport di PTS e pubblicato dal Sole 24 Ore.
La provincia, forte di un ecosistema sportivo maturo e radicato, precede Firenze, che si aggiudica l’argento, e Milano, che conquista per la prima volta in quasi due decenni un posto sul podio, segnando una significativa inversione di tendenza rispetto alla sua performance del 2022.
L’Indice di Sportività non è un mero esercizio statistico, ma un’analisi complessa che valuta la vitalità e la diffusione dello sport in ogni provincia italiana attraverso un insieme articolato di 32 indicatori chiave.
Questi si declinano in quattro macro-aree: lo sport individuale, che misura la pratica di discipline non di squadra; lo sport di squadra, che valuta la partecipazione e l’organizzazione di attività collettive; l’infrastruttura sportiva, che considera la disponibilità e la qualità degli impianti; e, crucialmente, lo sport e società, che analizza il ruolo dello sport come motore di inclusione sociale, promozione della salute e sviluppo del territorio.
L’Indice si inserisce all’interno di un’indagine più ampia del Sole 24 Ore volta a misurare il benessere complessivo delle diverse aree geografiche italiane.
Il dominio di Trento riflette una solida infrastruttura sportiva, con una rete capillare di impianti e società sportive, unitamente a una cultura sportiva profondamente radicata nel tessuto sociale.
La leadership trentina testimonia l’importanza di politiche sportive mirate, investimenti strategici e un forte coinvolgimento della comunità locale.
Altre province brillano per risultati specifici: Cremona si distingue come leader nella categoria degli Sport di squadra, mentre Rimini si afferma per l’eccellenza della sua Struttura sportiva.
Al contrario, la provincia del Sud Sardegna si posiziona in ultima posizione, preceduta da altre aree del Sud e delle Isole, evidenziando disparità territoriali significative.
Lodi, con il 90° posto, chiude la classifica tra le province del Nord.
La performance di Milano rappresenta un caso emblematico di cambiamento e riscatto.
Dopo un posizionamento defilato nel 2022, la città ha dimostrato una notevole capacità di recupero, salendo in classifica negli anni successivi fino a raggiungere il podio.
Questa evoluzione sottolinea l’impatto di iniziative mirate alla promozione dello sport urbano e all’inclusione di diverse fasce di popolazione.
La Lombardia, in generale, conferma la sua posizione di leadership, collocando ben sei province nella top 20 della classifica: Bergamo, vincitrice l’anno precedente, si posiziona al quarto posto, seguita da Cremona (11°), Varese (14°), Brescia (15°), e Lecco (20°).
L’indagine mette in luce un trend positivo per le grandi città, con Firenze che si aggiudica il secondo posto e Bologna, Genova e Torino che si collocano rispettivamente al quinto, sesto e ottavo posto.
Roma, pur con un avanzamento, si posiziona al 17° posto.
Bolzano, grazie all’eccezionale impatto mediatico e sportivo di Jannik Sinner, si guadagna la dodicesima posizione, primeggiando nelle classifiche relative alle performance degli atleti nel Tennis e negli Sport invernali, a testimonianza del potere di un singolo atleta nel catalizzare l’interesse e gli investimenti nello sport locale.