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venerdì 24 Ottobre 2025

Turismo a Milano: Sala riaccende il dibattito sulla tassa di soggiorno

L’affermazione del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, durante l’evento per il 80° anniversario di Confcommercio Milano, Lodi e Monza Brianza, ha riacceso il dibattito sulla sostenibilità finanziaria del turismo urbano e sul suo impatto sulla qualità della vita dei residenti.
La discussione, incentrata sulla potenziale revisione della tassa di soggiorno, rivela una tensione strutturale tra le esigenze di gestione di un flusso turistico massiccio e le priorità di una comunità locale.
Il sindaco, pur riconoscendo l’opposizione di Confcommercio all’incremento della tassa, ha argomentato la necessità di un contributo economico da parte dei visitatori, soprattutto di quelli provenienti dall’estero.

Questa osservazione sottolinea un aspetto cruciale: il turismo milanese, caratterizzato da una forte componente internazionale, genera un impatto significativo sulle infrastrutture e sui servizi pubblici.
Mantenere la città pulita, ordinata, sicura e con una viabilità efficiente richiede investimenti considerevoli.

L’attesa della Legge di Bilancio riflette la prudenza con cui l’amministrazione comunale affronta la questione.

Una decisione in merito alla tassa di soggiorno non può prescindere dalla valutazione del quadro economico generale e dalla sua incidenza sulle diverse categorie di contribuenti.
Tuttavia, l’argomentazione del sindaco solleva interrogativi più ampi sulla responsabilità del turismo e sulla necessità di un modello più sostenibile.

La tassazione è uno strumento, certo, ma è solo uno dei tanti possibili.
Un turismo veramente responsabile dovrebbe, idealmente, generare benefici tangibili per la comunità ospitante, contribuendo al suo sviluppo economico e sociale, e preservando il suo patrimonio culturale e ambientale.

L’incremento della tassa di soggiorno potrebbe essere visto come una soluzione a breve termine, ma è fondamentale che l’amministrazione comunale adotti un approccio strategico e integrato, che includa iniziative di promozione di un turismo più distribuito nel tempo e nello spazio, di sostegno alle imprese locali, di valorizzazione del patrimonio immateriale e di coinvolgimento dei residenti nel processo decisionale.
In definitiva, il futuro del turismo milanese non può che passare dalla capacità di creare un equilibrio tra le esigenze dei visitatori e quelle della città e dei suoi abitanti, garantendo un’esperienza positiva per tutti e preservando l’identità e la vivibilità del capoluogo lombardo.

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