Nel cuore pulsante di Milano, un episodio di emergenza ha coinvolto una turista proveniente da Shanghai, sottolineando le sfide poste dalle ondate di calore estreme e l’importanza cruciale di protocolli di soccorso efficienti. La donna, di 66 anni, assistita dal figlio e dal nipote durante la visita alla Terrazza del Duomo, ha manifestato un improvviso malore, presumibilmente legato alla combinazione del caldo opprimente e di uno stato di disidratazione.L’evento ha evidenziato la vulnerabilità di anziani e persone con condizioni preesistenti di fronte a temperature elevate, un problema sempre più diffuso nelle aree urbane densamente popolate come Milano. La Terrazza del Duomo, con la sua esposizione diretta al sole e la mancanza di ombra naturale, rappresenta un ambiente particolarmente rischioso in giornate torride.Il tempestivo intervento del personale specializzato del Servizio di Attuazione Funzionale (SAF) dei vigili del fuoco milanesi è stato determinante. La competenza e la preparazione del team, coadiuvati dai sanitari del 118, hanno permesso di gestire la situazione con rapidità e professionalità. L’utilizzo della toboga, un dispositivo di soccorso specifico progettato per facilitare l’evacuazione di persone in luoghi difficilmente accessibili, ha permesso di imbarellare la turista e trasportarla in sicurezza a livello del suolo.La stabilizzazione e il successivo trasporto in codice giallo al Policlinico di Milano testimoniano la gravità dell’episodio, pur suggerendo che le condizioni della turista non fossero immediatamente compromettenti per la vita. L’evento solleva interrogativi sulla necessità di sensibilizzare ulteriormente i visitatori, in particolare quelli provenienti da climi diversi, sull’importanza di idratarsi adeguatamente e proteggersi dal sole, soprattutto durante la visita a siti iconici come il Duomo di Milano.Inoltre, l’episodio potrebbe stimolare una riflessione più ampia sulle misure di mitigazione del calore da implementare in contesti turistici affollati, come l’installazione di punti di ristoro all’ombra e la diffusione di informazioni chiare e accessibili sui rischi legati alle alte temperature. La sicurezza e il benessere dei visitatori, in un’era di cambiamenti climatici sempre più evidenti, devono essere una priorità assoluta.
Turista Shanghai colpita dal caldo a Milano: salvata dalla Toboga
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