Un omaggio in terracotta, un’incarnazione in miniatura: a Napoli, nel cuore pulsante di San Gregorio Armeno, l’artigiano del presepe Genny Di Virgilio ha scolpito un tributo inatteso a Giorgio Armani, figura iconica della moda globale.
La statuina, realizzata con la maestria tradizionale dei “pastori” napoletani, raffigura lo stilista con l’inconfondibile eleganza del suo signature look: pantaloni fluidi e t-shirt nera, un’uniforme di lusso che ha ridefinito i canoni dell’abbigliamento maschile.
L’opera non è semplicemente una riproduzione fedele, ma un’interpretazione artistica che cattura l’essenza di Armani, la sua understated sophistication, la sua capacità di creare abiti che comunicano potere e discrezione al tempo stesso.
Genny Di Virgilio, con le mani sapienti plasmatrici della terracotta, ha dato forma a un’immagine che va oltre l’apparenza, evocando un’intera filosofia del design.
La statuina si erge, fiiera, sullo scaffale che accoglie i volti celebri che hanno segnato il panorama locale e internazionale, un luogo d’onore che testimonia l’influenza profonda di Armani.
Un biglietto, appositamente posizionato ai piedi dell’effige, reca un semplice, commovente “Ciao Re Giorgio”, un riconoscimento della sua regalità nel mondo della moda e della sua profonda connessione con la cultura italiana.
Questo omaggio, nato dalla fusione di due mondi apparentemente distanti – l’arte del presepe napoletano, custode di antiche tradizioni, e l’innovazione sartoriale di Armani – è un esempio lampante di come l’artigianato possa elevarsi a forma d’arte e celebrare figure che hanno lasciato un’impronta indelebile.
La tecnica impiegata, quella dei “pastori”, con le sue imperfezioni controllate e l’uso sapiente della terracotta, conferisce alla statuina un’autenticità palpabile, un’umanità che ne esalta la figura di Armani non come un semplice stilista, ma come un uomo, un artista, un’icona.
L’iniziativa sottolinea anche la capacità di San Gregorio Armeno, e dei suoi artigiani, di interpretare il presente, di cogliere gli eventi e le personalità che ne plasmano il corso, trasformandoli in opere d’arte che parlano al cuore e alla mente di chi le osserva.