Giovedì 26 giugno, Milano si raccoglie per celebrare la vita e l’opera di Arnaldo Pomodoro, figura imprescindibile dell’arte contemporanea italiana, scomparso all’alba dei novantanove anni. La cerimonia funebre, aperta al pubblico, si terrà alle ore 14:45 nella suggestiva cornice della Chiesa di San Fedele, situata nel cuore pulsante della città, in piazza San Fedele. La scomparsa di Pomodoro lascia un vuoto incolmabile nel panorama artistico internazionale. La sua carriera, lunga e intensa, si è sviluppata a cavallo tra scultura, pittura e grafica, attraversando decenni di fermento culturale e sperimentazione. Non fu un artista confinato a un unico medium o a una sola corrente; piuttosto, fu un instancabile esploratore, capace di dialogare con le avanguardie del suo tempo pur mantenendo un’identità stilistica profondamente personale e riconoscibile.Le sue opere, spesso monumentali, si distinguono per la loro forza espressiva e la loro capacità di evocare interrogativi fondamentali sull’esistenza umana, sul rapporto tra l’uomo e il cosmo, sulla fragilità e la resilienza della civiltà. L’utilizzo del bronzo, materiale nobile e antico, è diventato un marchio distintivo del suo linguaggio artistico, permettendogli di conferire alle sue sculture una patina di eternità e un’aura di solennità.Pomodoro non fu solo un artista, ma anche un intellettuale attento e sensibile alle trasformazioni sociali e politiche del suo tempo. Le sue opere riflettono spesso una profonda inquietudine per le contraddizioni del mondo contemporaneo, una critica implicita verso l’omologazione e la perdita di valori. L’artista milanese ha contribuito a ridefinire il concetto stesso di scultura, ampliandone i confini e aprendo nuove prospettive interpretative.La Chiesa di San Fedele, luogo di culto ricco di storia e significato, accoglierà così la comunità artistica e i numerosissimi ammiratori di Pomodoro, in un momento di commiato e di celebrazione di un genio che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura italiana e mondiale. Il rito funebre rappresenterà un’occasione per riflettere sull’eredità artistica di Pomodoro, un artista che ha saputo interpretare il suo tempo con profondità e originalità, lasciando un’opera destinata a ispirare le generazioni future. La sua scomparsa segna la fine di un’era, ma il suo spirito creativo continuerà a vivere attraverso le sue opere, testimonianza immortale del suo talento e della sua visione del mondo.
Arnaldo Pomodoro: Funerali a Milano, un genio dell’arte contemporanea
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