domenica 10 Agosto 2025
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Capitale Italiana del Libro 2026: Annunciata la Giuria

Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha ufficializzato la composizione della giuria incaricata di decretare la Capitale Italiana del Libro per il 2026, segnando un ulteriore passo avanti in un’iniziativa che mira a celebrare e promuovere la lettura e il libro in contesti territoriali specifici.
La giuria, presieduta da Adriano Monti Buzzetti Colella e composta da Fulvia Toscano, Flavia Maraston, Ugo Berti Arnoaldi Veli e Carlo Puca, si appresta ad affrontare un compito complesso e significativo.

L’edizione 2026 rappresenta un’opportunità per valorizzare il patrimonio culturale e letterario italiano, sostenendo la crescita di comunità che dimostrino un forte impegno verso la promozione della lettura in tutte le sue forme.

Undici Comuni hanno presentato progetti ambiziosi, ognuno con una visione peculiare e con l’obiettivo di posizionarsi come fulcro di attività legate al libro e alla lettura.

Le candidature, che spaziano dalle Marche alla Basilicata, dal Piemonte alla Liguria, testimoniano la varietà di approcci e di strategie possibili per interpretare il tema del libro come motore di sviluppo culturale, sociale ed economico.

Analizziamo brevemente le proposte:* Avezzano (AQ): Progetto incentrato sulla centralità della città come polo di diffusione della cultura del libro.
* Belvedere Marittimo (CS): Un’iniziativa che esplora la relazione tra lettura, nuove tecnologie e coesione sociale.
* Carmagnola (TO): Un percorso di valorizzazione dell’identità locale attraverso il libro e il territorio.

* Nardò (LE): Un approccio innovativo che lega la lettura alla rigenerazione urbana e comunitaria.

* Perugia: Un progetto che utilizza la metafora dell’acqua per rappresentare la forza espressiva della parola.
* Pianezza (TO): Un’idea di comunità accogliente e inclusiva, dove il libro è uno strumento di dialogo e di crescita.
* Pistoia: Un percorso che incoraggia alla lettura come strumento di scoperta e di costruzione del futuro.

* San Benedetto del Tronto (AP): Un omaggio al mare, fonte inesauribile di ispirazione e di storie.
* Soncino (CR): Un’iniziativa volta a rimuovere le barriere all’accesso alla lettura, promuovendo l’inclusione.
* Squillace (CZ): Un “vivarium” di parole, un luogo di scambio e di crescita intellettuale.
* Tito (PZ): Un progetto che pone al centro l’identità locale, la diversità e la costruzione di un futuro condiviso.
Il Dipartimento per le attività culturali fornirà supporto tecnico alla giuria, che dovrà selezionare fino a dieci progetti finalisti.

Questi saranno sottoposti a un’audizione pubblica, un momento cruciale per approfondire le proposte e valutarne la fattibilità e l’impatto potenziale.
La decisione finale, che vedrà l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana del Libro 2026, sarà comunicata entro il 15 ottobre.

Il Comune vincitore riceverà un contributo di 500.000 euro, un investimento strategico per sostenere le iniziative di promozione della lettura e del libro sul territorio.

Il percorso che porta alla designazione della Capitale Italiana del Libro ha visto, negli anni precedenti, la celebrazione di realtà come Chiari, Vibo Valentia, Ivrea, Genova, Taurianova, mentre Subiaco ricopre attualmente questo prestigioso titolo.
L’iniziativa si conferma un motore di sviluppo culturale e un’occasione per restituire al libro il ruolo centrale che merita nella società italiana, come ponte tra passato, presente e futuro.
Per maggiori dettagli e approfondimenti, si invita a consultare il sito ufficiale: https://capitaledellibro.
cultura.
gov.
it/.

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