mercoledì, 9 Luglio 2025
MilanoMilano CulturaDiego Abatantuono, l'attore che ha imparato...

Diego Abatantuono, l’attore che ha imparato ad accettare l’invecchiamento con ironia e bonomia

Pubblicato il

- Pubblicità -
- Pubblicità -
- Pubblicità -

Diego Abatantuono celebra i suoi primi 70 anni con l’usuale distacco e bonomia che da tempo contraddistingue la sua immagine pubblica. La barba profetica, l’occhio scanzonato e la voce bassa conservano intatta l’ironia necessaria per ammettere senza problemi di sorta la propria avversione all’invecchiamento.Nato in via Dolci a Milano nel 1955 da un padre calzolaio di origini foggiane e una madre comasca, Diego ricava il sapore del suo primo personaggio di successo tra gli amici del padre e quella comunità meridionale che negli anni ’50 si era stanziata nella periferia milanese e nella zona di Lorenteggio in cerca di lavoro. Ma se sua mamma non fosse stata guardarobiera al Derby, probabilmente non ci avrebbe mai messo piede grazie alla sorella e allo zio che insieme a Diego possedevano il locale.Il palcoscenico annusa la polvere, le luci e la magia appena il pubblico inizia a ridere fin da bambino e poi trova lavoro come tecnico delle luci. La notte del Derby incrocia tutta una generazione di artisti: Massimo Boldi, Mauro Di Francesco, Giorgio Faletti, Ernst Thole, Guido Porcaro che gli cucirà addosso il primo personaggio (l’immigrato meridionale tifoso di calcio) e poi Enzo Jannacci e Beppe Viola con cui formerà anche un gruppo, i Repellenti. Intanto viaggia l’intera penisola italiana insieme ai Gatti che sono prima di tutto amici e comici ma che lo spingono a debuttare.Nella Milano degli anni ’60 tutti erano milanisti o interisti: Diego sceglie col cuore la causa rossonera. Diventai milanista ha detto, da piccolo trovai un giorno per terra il portafoglio di mio nonno. Lo aprii e vidi le foto ingiallite di padre Pio e Gianni Rivera, che io non conoscevo, non sapevo chi fossero. Lo chiesi a mio nonno e lui mi spiegò: uno fa i miracoli, l’altro è un popolare frate pugliese.La fortuna artistica comincia davvero con un piccolo spettacolo La tappezzeria trasmesso dalla sede milanese della Rai in cui compare insieme a Jannacci nel 1980. Intanto però ha già messo piede nel cinema, le prime apparizioni (Liberi, armati e pericolosi di Romolo Guerrieri e Saxophone con Renato Pozzetto) non sono memorabili.Ma la musica cambia quando i fratelli Vanzina lo ingaggiano, insieme agli amici veronesi per Arrivano i Gatti sempre nel 1980. Adesso produttori e registi lo notano: Renzo Arbore per Il Pap’Occhio, Steno per Fico d’India, Villaggio per Fantozzi contro tutti. Il vero pigmalione resta però Carlo Vanzina che gli offre un film tutto suo nel 1982: Eccezzziunale… veramente è un successo a sorpresa.In quello stesso anno sforna ben sette film passando dallo spadone di Attila a Grand Hotel Excelsior: ormai Abatantuono è una garanzia per il produttore (Mario Cecchi Gori) e per i registi della nuova commedia. Quattro anni dopo la svolta: Pupi Avati che da sempre ha il fiuto del talent scout lo offre un ruolo drammatico in Regalo di Natale.Ciò non passa inosservata è la duttilità dell’attore e del personaggio che ha una precisa identità nel mescolare con naturalezza ironia, comicità, serietà drammatica. La Milano degli immigrati di seconda generazione lo porta quasi naturalmente al Teatro dell’Elfo fondato e diretto da Gabriele Salvatores.I due si piacciono subito nonostante la diversa formazione e la dimensione intellettuale del regista delle persone in fuga. Sta di fatto che Salvatores chiama Diego già nel suo esordio, nel 1987, per Kamikazen e poi ne fa un personaggio-simbolo per la trilogia che lo consacra: Marrakesh Express, Turné, Mediterraneo con cui nel 1992 arriva fino alla magica notte degli Oscar in cui il film vince a sorpresa la statuetta per il miglior film straniero.Con Salvatores il sodalizio dura senza incrinature: fondano insieme a Maurizio Totti la loro società di produzione, la Colorado Film che produrrà anche un fortunato spettacolo televisivo (Colorado Cafè), girano film drammatici e intensi come Nirvana e Io non ho paura.Intanto la carriera prosegue a gonfie vele con le commedie popolari (Vanzina, Veronesi, Oldoini), i film più impegnati (memorabile Il toro di Carlo Mazzacurati), il sodalizio con Pupi Avati (cinque film insieme, mentre con Salvatores ne ha girati nove a tutt’oggi). Si diradano invece le apparizioni da comico puro per il piccolo schermo. Non rifarei mai il cabaret di una volta: sarebbe penoso.Preferisco il ruolo di maestro di cerimonia. Se hai sempre fatto il comico, ed entri in un ruolo drammatico aspetti cosa fa il pubblico: se piange, invece di ridere, ce l’hai fatta. Oggi in tv ci vado a raccontare un film o a parlare di qualcosa che mi diverte come il calcio.Per il resto la mia mossa alla partita a scacchi della vita è la coerenza.

Ultimi articoli

Verdi in Estate: Milano celebra il compositore

Luglio si tinge di verde, un omaggio vibrante alla figura titanica di Giuseppe Verdi,...

Marky Ramone a Milano: una notte tra punk e ricordi

Il Circolo Magnolia di Milano si appresta a ospitare un evento che celebra l'eredità...

LeAltreNote: Musica, territorio e dialogo tra Valtellina e Milano

Il Festival LeAltreNote celebra la sua quindicesima edizione, proponendo un percorso musicale che si...

Vittoriale e Fiera delle Grazie: un ponte tra fede, arte e tradizione.

Nel cuore del paesaggio gardesano, il Vittoriale degli Italiani, scrigno di memoria e fervore...

Ultimi articoli

Radiologia Domiciliare in Umbria: Cure a Casa, Innovazione in Rete

Radiologia Domiciliare in Umbria: Un Nuovo Paradigma per l'Assistenza Sanitaria TerritorialeL’Azienda Unica Sanitaria Locale...

Cessate il fuoco a Gaza: un’apertura cauta tra pressioni e ostacoli.

La prospettiva di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, un tema gravido...

Grecia sospende asili: emergenza migratoria e nuove strategie

Il governo greco, guidato da Kyriakos Mitsotakis, ha annunciato una drastica sospensione temporanea, della...

Milano, musei: riforma tariffe per sostenibilità e valorizzazione

Rimodulazione delle Tariffe Museali a Milano: Un Piano per la Sostenibilità e la Valorizzazione...

Brescia: Nasce un Nuovo Polo per la Neuropsichiatria Infantile

A Brescia, si avvia un'opera di profonda trasformazione nel panorama dell'assistenza neuropsichiatrica infantile e...
- Pubblicità -
- Pubblicità -